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quotidiano il Trentino quotidiano Corriere del Trentino

Trento, 12 luglio 2009
Verdi, via alla staffetta Coppola per Pompermaier
Boato torna sull’esclusione dalla
giunta di Andreatta:
«Un grave errore politico. Siamo più liberi, ma sempre in maggioranza»

da l'Adige di domenica 12 luglio 2009

Fuori dalla giunta

L'avvicendamento è stato annunciato ieri in una conferenza stampa nella quale l'ex deputato Marco Boato è tornato sull'esclusione dei Verdi dalla giunta: «È stato un grave errore politico di Dellai prima e poi in seguito anche di Andreatta escluderci dalla giunta provinciale e poi da quella comunale».

Secondo Boato i Verdi restano un partito con un ruolo fondamentale su temi che ormai sono nell'agenda non solo europea ma anche mondiale, come l'ambiente e l'ecologia. «Noi abbiamo riflettuto ed abbiamo deciso - continua ancora l'ex deputato - che serva un nuovo inizio, con una nuova e maggiore centralità dell'ecologia». Rispetto al profondo dissenso in merito all'esclusione dalle giunte, Boato ripete di non capire il motivo di «tanti privilegi» dati all'Udc a danno dei Verdi, ma questo, assicura, «non si tradurrà in una rottura con la maggioranza». Perché «potremmo metterci di traverso - continua - solo se ci saranno collisioni in tema ambientale. Detto questo però, visto che non abbiamo compiti di governo ma solo di maggioranza, avremo più autonomia politica e la useremo per portare avanti le tematiche ambientali che più ci stanno a cuore».

La staffetta

Al prossimo consiglio federale dei Verdi Pompermaier sarà nominato vicepresidente provinciale del partito. È stato lo stesso ex assessore a chiedere il «cambio»: dopo 15 anni di attività politica, iniziata in consiglio circoscrizionale nel ‘95 ha deciso di occuparsi di più del partito e della famiglia. «In questi anni di attività nelle istituzioni - sostiene Pompermaier - ho avuto molte soddisfazioni oltre che incarichi importanti come quelli da assessore negli ultimi 4 anni. Ora è venuto il momento di impegnarmi per il rilancio del partito, dando anche più spazio alla famiglia. Ai cittadini e ai miei elettori voglio dire che vogliamo proporci con un nuovo corso sottolineando ancora di più le nostre tematiche inerenti all'ambiente».

E ancora: «Assumerò un incarico importante e allo stesso tempo che mi preoccupa ma sono fiducioso perché attorno a noi abbiamo persone giovani e piene di idee da portare avanti e concretizzare».

L'emozione di Coppola

La più colpita è Lucia Coppola: nella scorsa legislatura si trovava nelle fila di Rifondazione Comunista, per la quale era stata candidata a sindaco, e oggi si ritrova in consiglio con i Verdi, anche se alle ultime elezioni non aveva raccolto i voti sufficienti: «Sono emozionata - commenta Coppola - Quello che mi è stato dato è una regalo bellissimo e una grande opportunità, perché per me è importante il consiglio comunale, il contatto con i cittadini che si ha ogni giorno. Il mio grazie va senz'altro ad Aldo Pompermaier, che ha dimostrato di avere fiducia in me. Mi dispiace che a lui non sia stata data la possibilità di portare avanti i progetti che aveva iniziato da assessore la scorsa legislatura, ma io in consiglio comunale vigilerò affinché tutto venga portato a termine».

Pur non avendo incarichi di giunta, ai Verdi è stata espressa la disponibilità da parte di Andreatta di una delega, che potrebbe riguardare l'energia. E inoltre - conclude Marco Boato - «occorre risolvere il problema della commissione urbanistica, nella quale non è presente alcun rappresentante dei Verdi». Quindi «chiediamo che Maestranzi, che è nella commissione, si adoperi o lasci spazio ad un rappresentante del nostro partito», fa sapere Boato, sottolineando il fatto che non è stata ancora sottoscritta dai Verdi alcuna nomina per il capogruppo con i Socialisti e i Leali.

 


Trento, 12 luglio 2009
Coppola
torna in aula

Pompermaier si dimette e subentra la collega
Comune: i Verdi
rivendicano un posto in commissione urbanistica

dal Trentino
di domenica 12 luglio 2009

Marco Boato l’ha chiamata «staffetta». In realtà Aldo Pompermaier, ex assessore all’ambiente, nel nuovo consiglio comunale non c’è di fatto neanche entrato e già ha deciso di cedere il posto alla prima dei non eletti, ovvero Lucia Coppola. Che tornerà così a palazzo Thun, dove nella scorsa legislatura era stata eletta con Rifondazione per poi passare, un anno fa, ai Verdi.

Le dimissioni di Pompermaier sono state annunciate ieri in conferenza stampa: l’ex assessore lascia l’attività istituzionale dopo 15 anni, prima in circoscrizione e poi in Comune, per assumere - al prossimo consiglio federale in autunno - l’incarico di vicepresidente provinciale dei Verdi. Una scelta su cui ha certamente pesato il deludente risultato elettorale alle ultime comunali, che ha escluso il partito dalla giunta: «La mia attività professionale e gli impegni famigliari non mi permettono di conciliare il nuovo ruolo che avrò con quello di consigliere. Cedo il passo a una collega che ha fatto e farà bene».

Un’emozionata Lucia Coppola, fresca di pensione, raccoglie il testimone: «Per me è una nuova opportunità - ha detto - ringrazio Aldo per il lavoro fatto da assessore, dal porta a porta al piano energetico a quello della mobilità. Parcheggi blu e raccolta differenziata a breve non pagano, ma vigilerò perché quanto avviato venga realizzato».

Per i Verdi si tratta di un «nuovo inizio», ha spiegato il leader Marco Boato, dopo il boccone amaro dell’esclusione dalla giunta sia in Provincia che in Comune: «Un grave errore politico in un momento in cui la questione ecologista è al centro dell’agenda mondiale. Noi restiamo nella coalizione, con una maggiore autonomia politica, e rilanciamo la nostra azione sui temi dell’ambiente, a partire dalla campagna contro il nucleare e per le energie rinnovabili».

E potrebbe essere sull’energia la delega che il sindaco affiderà a Coppola, probabilmente entro fine mese. Intanto scoppia il caso della commissione urbanistica, in cui i Verdi non sono presenti. Boato lo ha detto chiaro e tondo: «Non abbiamo gradito. Maestranzi (in commissione come esponente del gruppo Sdi-Verdi-Leali, ndr) dovrà lasciare il posto a Lucia Coppola perché i Leali sono una forza numericamente inferiore alla nostra». Replica l’interessato: «Finora con i Verdi non c’è stato nessun confronto. Non sono i Leali ma la maggioranza a doverli ricompensare, un posto vacante in commissione c’è».


Trento, 12 luglio 2009
Verdi, Pompermaier
lascia il consiglio

L’ex assessore sarà vicepresidente del partito. In aula entra Coppola
Palazzo Thun Boato: «Commissione urbanistica, Maestranzi deve cedere il suo posto a noi»

dal Corriere del Trentino
di domenica 12 luglio 2009

«Quindici anni di attività politica nelle istituzioni non sono pochi. Ma è venuto il momento di lasciare ». Aldo Pompermaier parla con una certa emozione. A due mesi dalle elezioni comunali di maggio, seguite dalle polemiche sull’esclusione del suo partito dalla giunta, il consigliere dei Verdi si chiude alle spalle la porta di Palazzo Thun. «Mi dimetto da consigliere comunale» annuncia l’ex assessore all’ambiente, che però non abbandonerà l’impegno politico. «Sarà il vicepresidente del partito a livello provinciale» anticipa Marco Boato, pronto a spiegare i passaggi di questa «rivoluzione » nel Sole che ride cittadino: «Continuiamo a considerare un grave errore l’esclusione dei Verdi dalle giunte provinciale e comunale. Tanto più in un momento come questo, in cui si discute al livello mondiale di ambiente e di ecologia. Da parte nostra rimane un profondo dissenso su questo».

Nessuna intenzione di uscire dalla coalizione, però, precisa l’ex deputato. «Non abbiamo mai fatto azioni di questo tipo — osserva — e non le faremo nemmeno questa volta, a meno che non si arrivi in rotta di collisione su temi ambientali». Ma dopo le polemiche in Piazza Dante e Palazzo Thun, i Verdi pensano a un «nuovo inizio»: «Rivendichiamo l’autonomia del nostro gruppo e puntiamo a intensificare il nostro impegno sui temi ambientali, rilanciando ad esempio la campagna anti-nucleare». E in questo quadro, mette in chiaro Boato, si inserisce anche l’addio all’aula di Pompermaier. «In realtà — sottolinea il presidente dei Verdi — la proposta è arrivata direttamente da Aldo. Lascerà il consiglio, ma avrà il compito di rilanciare il partito sul territorio nel suo ruolo di vicepresidente».

Un incarico che l’ex assessore accoglie «con decisione ». «Abbiamo il materiale umano per un rilancio del movimento dei Verdi» assicura Pompermaier. Che ammette: «Il nostro risultato elettorale non è stato soddisfacente. Del resto, l’estensione della zona a traffico limitato e l’istituzione degli stalli blu non pagano in termini di voti. Pagheranno comunque in termini ambientali». L’assessore è fiducioso: «Incontrare i Verdi è stata la cosa più bella. Ora ci proponiamo con un percorso nuovo, iniziando dal no al nucleare: non è una soluzione, come non lo è l’inceneritore » . Al posto di Pompermaier, in aula, entrerà Lucia Coppola, prima dei non eletti. «Sarebbe entrata comunque — dice Boato — se un nostro rappresentante fosse stato inserito in giunta». Non solo: la Coppola, inizialmente indipendente, ha deciso di iscriversi al partito. «Sono emozionata. Per me — spiega — quello di Aldo è un grande regalo, una grande opportunità. Per me l’uscita dal consiglio era stata dolorosa».

Ora da definire ci sarà la partita della delega consiliare promessa da Andreatta. «Sarà assegnata — osserva Pompermaier — entro luglio. Ho proposto al sindaco una delega sull’energia». Ma da sciogliere, secondo i Verdi, c’è anche un altro nodo, legato alla formazione del nuovo con Leali e Socialisti. «Non condividiamo — chiarisce Boato — l’assenza del Sole che ride in commissione urbanistica. Dario Maestranzi dovrà lasciare il posto a noi. Siamo ben felici di appartenere a questo nuovo gruppo, ma prima si dovranno risolvere questi problemi. Non a caso, non abbiamo ancora sottofirmato la nomina di Maestranzi a capogruppo».

Intanto, si attende il congresso nazionale di ottobre: «Confermeremo — conclude Boato — la chiusura dell’esperienza di Sinistra e libertà, pur proseguendo la collaborazione con i partiti che vi hanno aderito».

      

Staffetta in
Comune a Trento
per i Verdi

Due mesi e mezzo
dopo le elezioni
l'ex assessore
Aldo Pompermaier

si dimette da consigliere comunale
e lascia il suo posto
alla prima dei
non eletti che, in questo caso è
un'altra veterana
di Palazzo Thun:
Lucia Coppola.

 

   

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