verdi del trentino
    archivio generale articoli, lettere, comunicati e interviste dalla stampa
ANNI:
  2021 - 22   2019 - 20 2017 - 18 2015 - 16 2013 - 14 2011 - 12 2009 - 10 2007 - 08 2005 - 06 2003 - 04 2000 - 02
torna a precedente    
   

 HOMEPAGE

  I VERDI
  DEL TRENTINO

  
  CHI SIAMO

  STATUTO

  REGISTRO CONTRIBUTI

  ORGANI E CARICHE

  ASSEMBLEE
  CONFERENZE STAMPA
  RIUNIONI


 ELETTI VERDI

  PROVINCIA DI TRENTO

  COMUNITÀ DI VALLE

  COMUNE DI TRENTO

  ALTRI COMUNI


 ELEZIONI

  STORICO DAL 2001


 ARCHIVIO

  ARTICOLI

  DOSSIER

  CONVEGNI

  INIZIATIVE VERDI

  PROPOSTE VERDI

  BIBLIOTECA

  GALLERIA FOTO

  

      

Bolzano, giovedì 1 febbraio 2007
I VERDI DEL TIROLO, DEL TRENTINO E DEL SUDTIROLO
A COLLOQUIO COL MINISTRO DELL'AMBIENTE PECORARO SCANIO

La delegazione dei Verdi a colloquio col ministro Pecoraro Scanio ha affrontato diversi punti.
Hanno riferito al ministro le crescenti massicce preoccupazioni della
popolazione sulla costruzione del Tunnel di Base del Brennero.

La delegazione ha sottolineato che la costruzione di questa costosissima e impattante opera non offre soluzioni al problema del traffico sul Brennero e dunque non rappresenta un’opera prioritaria nella politica dei trasporti dell’Italia. La vera priorità è invece una nuova politica dei trasporti che elimini i transiti inutili di merci, che elimini i transiti deviati (attualmente tra il 30 e il 50 per cento) che scelgono il Brennero solo per i bassi pedaggi, che costringa il traffico su gomma a spostarsi sulla rotaia. A questo fine i Verdi hanno sottoposto al ministro un lungo catalogo di misure efficaci.

Occorre il potenziamento della linea ferroviaria attuale e contemporaneamente misure per la protezione della salute della popolazione che vive lungo la linea ferroviaria. Tra le misure più urgenti, le circonvallazioni in galleria per i treni merci di Bolzano, Trento e Rovereto, l’incapsulamento di alcuni tratti, la costruzione di barriere antirumore, tutto questo soprattutto in vista dell’imminente conclusione del potenziamento della linea austriaca nella valle dell’Inn, che eleverà di circa 100 treni al giorno il flusso potenziale sulla ferrovia.

Pecoraro Scanio ha confermato ai Verdi che il Tunnel non ha ancora i finanziamenti necessari, poiché il governo ed il Cipe non hanno ancora stabilito le priorità tra le grandi opere. Il ministro si è dichiarato d’accordo che le priorità sono altre, in particolare quelle che in tempi più ravvicinati fornire le soluzioni più efficienti, come le circonvallazioni attorno alle città, le misure di difesa dall’inquinamento acustico nella val d’Isarco e nella Bassa Atesina. Sulla situazione del traffico sul Brennero il ministro ha espresso la sua disponibilità a istituire un tavolo di confronto con le province di Trento e Bolzano e in coordinamento con il Land Tirol, al fine di individuare le misure più adeguate per rispettare i limiti europei di qualità dell’aria.

Piena concordanza tra la delegazione e il ministro anche sulla ratifica rapida della Convenzione delle Alpi, soprattutto il protocollo sui trasporti, come previsto dal programma del governo Prodi. Il Ministro ha sottolineato che questo atto creerebbe le condizioni giuridiche indispensabili per attuare politiche comuni tra le tre province al di qua e al di là del Brennero.

I Verdi hanno chiesto al ministro anche un impegno per il completamento dei siti „Natura 2000“ in provincia di Bolzano (Alpe di Villandro e “Prader Sand“).

Durante il colloqui si è toccato anche il problema degli inceneritori. Il ministro ha sottolineato che quella dell’incenerimento è una tecnologia superata, poiché già esistono diversi sistemi di smaltimento dei rifiuti a zero emissioni. A questo proposito il Ministero dell’ambiente sta per insediare un gruppo di lavoro incaricato di vagliare le migliori tecnologie. In tutti i casi, il ministro ha sottolineato che entro pochi giorni verrà emesso il decreto attuativo che annulla i “certificati verdi” (i cosiddetti cip-6) per gli inceneritori non ancora costruiti. “Ciò significa – ha affermato Pecoraro – che gli inceneritori non verranno più sostenuti con contributi pubblici”.

I Verdi hanno consegnato al ministro anche una memoria scritta che chiede al governo di prendere sul serio i propri impegni per sradicare la povertà coerentemente con gli “Obbiettivi del millennio” fissati dall’Onu. Per raggiungere questi obbiettivi, l’Italia si è impegnata a destinare all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo dei paesi più poveri lo 0,33% del Pil entro il 2006, lo 0,51% entro il 2010 e lo 0,7% entro il 2015. Da queste quote l’Italia è ancora piuttosto lontana. La Finanziaria del 2007 per l’anno 2008 deve assolutamente segnare passi in avanti in questa direzione.

      

Il tavolo dell'incontro

I Verdi all'incontro
con il ministro
Pecoraro Scanio

 

   

torna su