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Bolzano, 2 gennaio 2006 L’attenzione dei media è in questo momento puntata sulla Val di Susa. Lì la popolazione si sta ribellando ad un progetto di tunnel di base di 52,7 km che costerà allo stato quanto un intero bilancio annuale (17 miliardi di Euro = 33.600.miliardi di vecchie lire). Numerosi esperti hanno dimostrato che questa infrastruttura miliardaria non garantisce lo spostamento delle merci su rotaia e avrà un disastroso impatto ambientale. Quel progetto è molto simile a quello progettato sotto il Brennero: 56 km, per un costo ufficialmente stimato di 20 miliardi di Euro. Identici sono i problemi d’impatto ambientale e di politica dei trasporti. Per spostare il traffico merci dalla strada alla rotaia, non basta una mega infrastruttura, ma serve una nuova politica dei trasporti. Finché il traffico su gomma può correre a prezzi stracciati, non ci sarà mai l’interesse a trasferirlo su rotaia. Oggi i 5 maggiori valichi ferroviari a doppio binario attraverso le Alpi sono utilizzati solo per un 30% delle loro capacità. La costruzione dei tunnel promette – nella migliore delle ipotesi – un alleggerimento della situazione tra 20 anni. Le popolazioni alpine non possono aspettare così a lungo. Occorrono alternative che possano avere una efficacia molto prima. I costi sono enormi: chi garantisce che si troveranno i finanziamenti necessari per portare a termine nei tempi previsti l’opera? Per decenni mancheranno le risorse finanziarie per la indispensabile modernizzazione del sistema ferroviario esistente. Nel nostro convegno, vogliamo insieme analizzare le conseguenze che avrà la costruzione di questi mega-tunnel sotto le Alpi e ricercare alternative che possano portare in tempi più rapidi, a costi minori e con più efficacia a liberare le vallate alpine dal traffico pesante. La invitiamo cordialmente a partecipare al convegno che si terrà venerdì 13 gennaio 2006, dalle 15.00 alle 19.30, nella sala di rappresentanza del Comune di Bolzano. |
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