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Trento, 16 luglio 2011 La UIL del Trentino è favorevole all’ipotesi prospettata in un disegno di legge dal consigliere Bombarda di un accesso più “democratico” al capitale delle società partecipate dalla PAT che si occupano di energia. La conseguente presenza dei piccoli investitori e di tutti i comuni trentini nella governance delle Società energetiche e la eventuale distribuzione capillare degli utili derivanti dall’attività sociale potrebbe segnare una svolta anche nelle politiche delle società partecipate provinciali, ridimensionando finalmente il potere e le rendite dei soliti “noti” (ISA, Caritro, Finanziaria Trentina Energia, Cooperazione). La UIL è pure certa che, con un assetto partecipativo diverso, le spese ed i costi spesso ridondanti delle strutture amministrative di queste società partecipate, che negli ultimi anni sono lievitati, anche a causa di investimenti finanziari ed immobiliari talvolta impropri, potrebbero venir ridimensionati, tanto da attenuare almeno gli incrementi tariffari finora subiti (+ 44,2 % dal 2001) e piuttosto dare corso, finalmente, a quei benefici ai cittadini ed alle realtà produttive del territorio, prospettate al tempo della storica risoluzione del contenzioso con lo Stato sulle concessioni idroelettriche. Il Segretario Confederale della UIL del Trentino |
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