archivio generale articoli, lettere, comunicati e interviste dalla stampa | ||||||||||||||||||||||||||
ANNI: |
|
|||||||||||||||||||||||||
|
Trento, 12 settembre 2016 Il destino delle ex caserme alle Viote e del canile di Trento, questi i temi illustrati ieri a chi ha partecipato alla festa dei Verdi nel parco di Maso Ginocchio. Per entrambe le strutture da anni i Verdi propongono un progetto di rilancio e sistemazione. Già nel 2007 era stata ventilata l'idea di trasferire il canile da via delle Bettine con lo scopo di migliorare la qualità dell'accoglienza. La nuova collocazione individuata dovrebbe essere alla Vela in località Centa. L'idea dei Verdi ribadita ieri, è quella di creare un centro polifunzionale con una rete di servizi ampliata che includa una piccola pensione, un rifugio a ore per i quattrozampe dei turisti in visita alla città, momenti didattici e dedicati alla pet teraphy, oltre all'inclusione di un gattile. Il trasferimento «ad oggi avrebbe dovuto essere cosa fatta» precisa Lucia Coppola, co-portavoce dei Verdi del trentino e presidente del consiglio comunale di Trento: «Abbiamo concluso l'anno scorso la legislatura con la promessa e la sicurezza che i lavori sarebbero iniziati a settembre, in realtà non si è visto ancora niente. Quello che sappiamo è che sono stati stanziati 800.000 euro ma nulla è stato ancora avviato». Nel frattempo - evidenzia Coppola - le condizioni fatiscenti della struttura rendono degradante la situazione sia per gli animali, sia per chi con loro ci lavora tutti i giorni. «Adesso dovremmo muoverci». Futuro in attesa di essere concretizzato e che sta a cuore ai Verdi è anche quello delle ex caserme alle Viote, per il cui progetto di riqualificazione Alessandro Bettinelli e Armando Centeleghe lavorano da oltre un anno. In un'ottica di rilancio del monte Bondone e di un turismo non solo invernale ma distribuito sulle quattro stagioni, hanno progettato «La cittadella del gusto». Un'azienda agricola e sociale che sia modello di eccellenza di produzione, ospitalità e cultura del cibo dell'alta montagna, all'insegna dei principi di solidarietà per le persone e rispetto per l'ambiente. Un'offerta sociale rivolta al turismo naturale e sostenibile, con particolare attenzione ai diversamente abili, che proponga attività come corsi di yoga, pilates, meditazione: «Dobbiamo creare un cuscinetto naturale di sfogo per favorire un turismo "slow" più dedito alla persona e alla natura, per passare del tempo in maniera salubre e rilassata, di decompressione dello stress» spiega Bettinelli. «Abbiamo già fatto un sopraluogo con la Provincia, che ci ha chiesto di presentare il progetto con un'identità societaria. In questo senso siamo in attesa di risposta da imprenditori interessati alla cosa». Questi i due progetti portati ieri all'attenzione dai Verdi, con l'intento di mantenere un occhio vigile sull'ambiente e su chi vive il territorio, che si tratti di persone o animali.
|
FESTA VERDE | ||||||||||||||||||||||||
© 2000 - 2022 |
||||||||||||||||||||||||||
|
|