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L'esecutivo provinciale dei Verdi del Trentino, riunitosi a Trento, oltre agli altri punti all'ordine del giorno ha anche esaminato e discusso la situazione politica determinatasi negli ultimi mesi tra i Verdi di Rovereto. Già in precedenti riunioni sia l'esecutivo che il consiglio federale provinciale avevano affrontato la difficile situazione roveretana, invitando tutti i Verdi di Rovereto a superare la conflittualità interna e ad affrontare collegialmente i problemi della città e dell'amministrazione comunale, della cui maggioranza i Verdi fanno parte fin dalla coalizione che ha vinto le elezioni nel 2015. In qualunque forza politica si possono verificare, e si verificano spesso, diversità di opinioni e di valutazioni sulle singole questioni che riguardano il governo di una città complessa come Rovereto. Tuttavia «queste diversità di opinioni non devono superare i limiti di una corretta dialettica interna di posizioni, quando queste in certi casi non risultano convergenti». L'esecutivo provinciale conferma «la propria piena fiducia, al di là delle differenze verificatesi, nei confronti sia del portavoce dei Verdi di Rovereto Paolo De Uffici, sia dell'assessore comunale Mauro Previdi che del consigliere Ruggero Pozzer, invitandoli ad assolvere i propri rispettivi mandati nel rispetto reciproco e nella proficua collaborazione politica e istituzionale. Per questo motivo, l'esecutivo provinciale non può accettare che le diversità interne portino ad eventuali divaricazioni anche sul piano politico-organizzativo, che entrerebbero in conflitto aperto con la storia e lo stile di impegno di tutti i Verdi, e in particolare dei Verdi di Rovereto, i quali hanno sempre saputo realizzare, nel corso dei decenni della loro positiva esperienza, una presenza ampia e significativa in rapporto alle problematiche ambientali, sociali e culturali di Rovereto, nel segno di un ecologismo politico e umano ispirato alla solidarietà e alla condivisione, a servizio dell'ambiente, delle persone e della comunità».
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