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Rovereto, 11 novembre 2010
Romano contesta le proposte di Filippi in tema di nomina della Commissione
«La cultura è questione di idee e non di tecnici»
da l’Adige di giovedì 11 novembre 2010

La commissione cultura è al centro di una bella discussione. Alla proposta dell’assessore alla contemporaneità Luisa Filippi, che vorrebbe che a nominare i componenti sia una supercommissione i cui membri appartengano alla maggioranza ed all’opposizione, risponde il professor Francesco Romano, già candidato dei Verdi alla comunità di valle.

Romano sottolinea alcune incongruenze: «Non credo che tale sistema possa essere funzionale ed equo per le seguenti ragioni: le commissioni, per la loro stessa natura, devono essere rappresentative di tutto il consiglio comunale e spetta solo all’assemblea consigliare, tenendo conto della rappresentatività dei vari partiti, nominare i componenti di qualsiasi commissione, così come è stato fatto per le altre commissioni vedi sport e museo civico. Non si capisce perché la commissione cultura debba godere di questa singolarità».

A Romano non piace neppure che venga privilegiata l’appartenenza politica a scapito della diversità dei punti di vista.

Scrive infatti: «Nella proposta dell’assessore Filippi se per assurdo (e non tanto assurdo) il partito X fosse il solo ad avere tra le sue fila “personalità ad alto profilo culturale” verrebbe nominata una commissione i cui componenti sarebbero tutti dello stesso colore politico».

Prosegue il professore: «Ha ragione il consigliere Stefano Boscherini quando sostiene che le commissioni comunali debbano avere rappresentatività politica e, aggiungo io, ancor di più la commissione cultura che incide, per sua stessa natura, sulle idee».

«La cultura è una questione di idee, non di tecnici», sottolinea Romano che conclude: «I tecnici ci sono già e sono i funzionari dell’ufficio cultura, che hanno vinto un concorso. Inoltre, mi chiedo come mai l’assessore Filippi considera ambiti culturali solo arti e spettacolo tralasciando le scienze?»

      
   

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