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Rovereto, 2 febbraio 2009 Forse infastidito, l’attuale presidente del Coni si scaglia contro la possibile candidatura di Iva Berasi al vertice del Coni Trentino. Molti sono i casi di persone che in politica hanno occupato cariche istituzionali, poi passate ai vertici del Coni, a partire dalle presidenze nazionali. Sarebbe interessante sapere se Torgler abbia mai preso posizione come ha invece fatto questa volta. Inoltre, come mai Torgler non ha ritenuto di dimettersi dalla carica quando è stato candidato per la Margherita al comune di Pergine? In questo caso la politica non era invadente? Sono molti con me a poter affermare che Iva Berasi, anche nel suo ruolo di assessore, non ha mai in nessun caso fatto prevalere la sua appartenenza politica ma si è sempre confrontata con tutti in rapporto alla soluzione di bisogni o alla valenza di progetti. Pochi amministratori si sono spesi come lei, che ha saputo portare lo sport trentino ai primi posti a livello nazionale. La sua concezione dell’attività sportiva quale indicatore di qualità sociale, la sua considerazione delle organizzazioni sportive, la sua capacità di farsi carico dei problemi, ma soprattutto di dare risposte concrete agli stessi, la sua attenzione verso gli atleti abili e disabili verso le persone che si spendono per lo sport, il suo contagioso entusiasmo e la sua conoscenza, porterebbe una ventata di aria fresca nel Coni, una concretezza reale, una capacità di rappresentare lo sport a tutti i livelli, facendolo prevalere su qualunque altra appartenenza. E poi, una donna alla guida del Coni sarebbe un bel segnale che il Trentino può dare. Maurizio Migliarini |
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