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Rovereto, 14 giugno 2009 Un no forte e gridato alla tangenziale Ovest. È quanto rimarcano i Verdi per voce di Pino Finocchiaro. Gli ambientalisti invocano meno strade e più trasporti alternativi ecologici, come treno e bicicletta. «La posizione dei Verdi sulle due possibili tangenziali Ovest, quella secante e l’altra in Destra Adige, è sempre stata di contrarietà. Innanzitutto su quella che taglierebbe Rovereto in due visto che sommerebbe nastri d’asfalto e traffico ad altri già intasati ed esistenti. Per noi fare strade significa portare macchine: più strade più macchine. Siamo contrari da sempre. Eravamo contro sia alle quattro corsie che pure alla riduzione a due. È assurdo fare una tangenziale, anche quella voluta dall’amministrazione Valduga. La logica è la stessa: inquinamento e viabilità selvaggia. In questi periodi in cui l’inquinamento ha raggiunto livelli terribili ed Europa e Usa si interrogano e intervengono per limitare i danni, noi dobbiamo rispolverare il vecchio slogan dei Verdi: pensare globalmente ed agire localmente. Dobbiamo contribuire alla riduzione dell’inquinamento e la mobilità va affrontata incentivando fortemente il trasporto pubblico non inquinante per ridurre pesantemente l’uso della macchina». |
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