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Rovereto, 12 settembre 2008 «I cittadini hanno ragione a protestare: il comune di Rovereto ha sempre applicato il principio di precauzione, limitando a poche zone decentrate della città la possibilità di installare antenne e ripetitori. Non c’è ragione per cui accadano episodi come quello di via Pasubio: se passa quella linea, ci saranno presto antenne ovunque». Pino Finocchiaro, verde, era assessore all’epoca delle prime grandi battaglie per le antenne. E ricorda che si concluse prevedendo nel Prg delle specifiche aree deputate ad ospitare i ripetitori. Era una scelta obbligata: o lì, o niente, sul territorio comunale. E come tale fu imposta per qualche anno. «In via Paoli - ricorda Finocchiaro - ci fu il primo caso di richiesta ad un condominio di ospitare un’ antenna. Ma il principio è semplice: se non si argina, il fenomeno dilagherà. E Rovereto gli strumenti per fermarlo li ha già: basta che le concessioni non siano rilasciate». |
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