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Riva del Garda, 15 gennaio 2004
«CANALE PREFERENZIALE PER IL DEPOSITO»
L´assessore comunale Luigi Marino replica alle accuse di Licia Fiorolli e dei residenti di viale dei Tigli
da l’Adige di giovedì 15 gennaio 2004

«Capisco la frustrazione per anni di immobilismo e di promesse non realizzate. Ma in questo caso le accuse della signora Licia Fiorolli e del Comitato di viale dei Tigli sono a mio giudizio ingiustificate e immotivate». Replica con decisione l´assessore alle opere pubbliche del Comune di Riva Luigi Marino all´attacco dei residenti di viale dei Tigli per la situazione oggettivamente insopportabile che nasce dalla presenza del deposito della stazione delle autocorriere praticamente sotto le finestre delle loro case. Con tutto quello che ne consegue in termini di salute. Marino non ci sta soprattutto all´accusa di «mancanza di sensibilità» su un tema ambientale, proprio a lui, verde e ambientalista. «Abbiamo effettuato un incontro a luglio con Trentino Trasporti, un altro incontro si è svolto a settembre. E di tutti questi passaggi il Comitato è sempre stato messo al corrente - ricorda Marino - Questa amministrazione ha attivato un canale preferenziale per questo problema perchè ci rendiamo perfettamente conto della delicatezza della questione e dell´attesa che si protrae da anni e anni». La Trentino Trasporti sta predisponendo il progetto del nuovo deposito che sorgerà, come previsto dal piano regolatore, nell´area alle spalle dell´attuale magazzino che ospita il cantiere comunale. Qui finirà deposito, lavaggio e officina, praticamente in viale dei Tigli resterà solo la stazione. «Restano da definire alcuni piccoli passaggi urbanistici e amministrativi - prosegue Marino - Ma è comunque nell´interesse della Trentino Trasporti accelerare i tempi visto e considerato che in primavera la zona dell´attuale deposito sarà interessata dai lavori della Comai-bis. E quindi i pullman non potranno più sostare in quella zona». Ancora qualche mese di pazienza e poi la grana dovrebbe essere risolta. Una volta per tutte.

 

      
   

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