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Pergine Valsugana, 14 gennaio 2006
GIUSEPPE FACCHINI: TROPPO CARO PARCHEGGIARE IN STAZIONE
«Così si scoraggia la mobilità collettiva e sostenibile»
da l’Adige di sabato 14 gennaio 2006

Il costo del parcheggio interrato della nuova stazione penalizza chi usa la mobilità alternativa, avverte Giuseppe Facchini, il presidente del consiglio comunale. Ne scrive nella sua prima interrogazione presentata da quando ricopre l'incarico, spedita ieri in municipio. «Appare perlomeno contradditoria la scelta di fare fin da subito un parcheggio a pagamento di due euro per coloro che sosteranno nel centro intermodale allo scopo di utlizzare il treno - sottolinea, aggiungendo - il rischio è quello di non premiare chi usa una mobilità alternativa, ma di penalizzarla immediatamente, mentre teniamo presente che il costo del parcheggio è superiore a quello di una corsa per Trento».

Ciò dopo aver plaudito all'apertura della nuova stazione, nella speranza che induca a lasciar in garage l'automobile per salire sui bus e sul treno. Ma per cambiare abitudini servono proprio i mezzi pubblici, sicché Facchini rileva la necessità urgente «che Pergine si doti di una mobilità alternativa che solo un servizio di trasporto urbano può garantire. Questa possibilità è prevista dall'ultimo piano traffico (peraltro con modalità probabilmente da rivedere), volontà riconfermata dal sindaco nella relazione al bilancio di previsione 2006, ma non è ancora chiaro che tipo di investimento, ovviamente in collegamento con lo stesso centro intermodale, si voglia fare sul trasporto pubblico a livello comunale e sovracomunale. Si tratta di scelte importanti che rappresenterebbero ovviamente anche un elemento di pressione per migliorare il servizio ferroviario».

Le domande poste da Facchini: quali iniziative ed investimenti ha deciso la giunta Anderle per promuovere l'intermodalità e l'uso del treno in particolare? Perché non interviene subito per rendere gratuito il parcheggio a chi sale in treno? Quanto costerebbe un servizio pubblico di trasporto urbano, ipotizzando due linee urbane che raccordino anche le frazioni? Intende realizzarlo la giunta Anderle? Coinvolgendo anche a altri comuni e la vicina valle del Fersina? Perché non analizzare, mediante un apposito studio, il pendolarismo interno ed esterno alla città, indispensabile per progettare un efficiente servizio di trasporto pubblico?

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