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Mori, 7 agosto 2007
GARANZIE SULL’ACQUA
Una mozione di Elena Berti, consigliere dei Verdi
da l’Adige di martedì 7 agosto 2007

Un incidente senza conseguenze, ma allarmante: l’episodio risale al 17 aprile, quando una ditta artigianale di Ravazzone provocò accidentalmente l’immissione di soda caustica nella rete idrica. Un fatto preceduto da altri episodi d’inquinamento dell’acqua potabile, avvenuti nell’agosto 2005 e proseguiti nel 2006, rispetto ai quali Trenta Servizi è stata costretta ad incrementare la cloroprotezione delle acque, con un peggioramento della loro qualità globale.

Ora Elena Berti, consigliere dei Verdi, ha proposto una mozione che ha ottenuto la larga maggioranza in consiglio: l’impegno assunto dall’amministrazione è di lavorare perché simili incidenti non possano più verificarsi. Quindi, si tratterà di acquisire la valutazione del rischio per la rete idrica moriana (effettuato dall’ente gestore, come da normativa provinciale); di intervenire presso l’ente gestore, in coerenza con la valutazione del rischio, perché garantisca un tempestivo controllo lungo la rete idrica, e perché si occupi dell’installazione di tutti i necessari dispositivi di prevenzione della contaminazione indiretta della rete (come valvole di non ritorno e disconnettori); di verificare e acquisire il piano delle emergenze da parte dell’ente gestore; di verificare se esiste un piano della comunicazione per le emergenze e sollecitarne la puntale comunicazione al sindaco e all’Azienda sanitaria in caso di superamento dei parametri e delle relative difformità; infine, di comunicare puntualmente ai consumatori i provvedimenti adottati, garantendo la massima trasparenza.

«I cittadini di Mori sono utenti che puntualmente pagano un servizio, peraltro diventato sempre più costoso - è il commento di Berti – e devono avere garanzie riguardo alla qualità dell’acqua erogata. I rischi per la salute sono troppo elevati perché ci si possano permettere incurie e disattenzioni».

      
   

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