È MORTO
FULVIO FORRER
Camera ardente venerdì 16
al Cimitero di Lavis
(ore 10-12 / 15-19)
Funerale sabato 17, ore 15
Chiesa parrocchiale di Folgaria
Questa mattina, giovedì 15 marzo, alle ore 9 nella sua abitazione di Lavis è morto il nostro carissimo amico - e compagno di tante battaglie ambientaliste – Fulvio Forrer. Lascia la moglie Claudia e ai figli Lisa e Tobia.
Urbanista, membro di associazioni ambientaliste ed ecologiste, militante e dirigente dei Verdi del Trentino fin dalla loro fondazione, di cui ha fatto parte sia dell'Esecutivo provinciale che del Consiglio Federale, più volte candidato nelle liste provinciali dei Verdi, Fulvio Forrer è stato un uomo di grande competenza scientifica e professionale - collaborando con istituzioni scientifiche e con amministrazioni comunali, comprensoriali e provinciali - e soprattutto un uomo di grande umanità.
Aggredito da anni dal cancro, ha combattuto la malattia fino all'ultimo, continuando a lavorare, a studiare, a scrivere ed anche a partecipare sia a riunioni politiche che a incontri e convegni culturali.
Ancora lo scorso 28 febbraio - in carrozzella, accompagnato dalla moglie Claudia - ha partecipato come relatore ad una serata all'Auditorium di Lavis sui rapporti tra Pianificazione urbanistica e ambiente e sulla VAS. In quella occasione dovette allontanarsi per i forti dolori prima di poter parlare, salutato da un applauso commosso e solidale da parte di tutti i partecipanti.
Fino a due anni fa è stato Presidente provinciale dell'INU (Istituto nazionale di urbanistica), ha fatto parte della CIPRA ed era tuttora membro del Comitato provinciale per l'Ambiente.
Tutti i Verdi, gli ecologisti e gli ambientalisti del Trentino (ma era molto conosciuto anche in Alto Adige) hanno avuto modo in tutti questi anni di apprezzare sia la sua competenza professionale, sia la sua grande disponibilità umana di fronte a tutte le richieste di impegno e di collaborazione.
I funerali si svolgeranno sabato 17 marzo alle ore 15 nella Chiesa parrocchiale di Folgaria, comune da cui era originaria la sua famiglia e nel cui cimitero sarà poi sepolto, per sua espressa volontà. |
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Trento, 16 marzo 2012
ECOLOGISTI IN LUTTO
Addio a Forrer,
l’urbanista «verde»
Morto a 55 anni
dopo una lunga malattia.
Il ricordo degli ambientalisti.
Camera ardente a Lavis,
domani il funerale a Folgaria
dal Trentino di venerdì 16 marzo 2012
«Un caro amico della natura, delle acque, del creato». Luigi Casanova, vicepresidente di Cipra Italia, ricorda così l’architetto e urbanista Fulvio Forrer, morto ieri a soli 55 anni nella sua casa di Lavis, dopo una lunga malattia contro la quale ha lottato per anni, continuando a lavorare fino a quando le energie glielo hanno consentito.
Ancora lo scorso 28 febbraio, pur costretto in carrozzella, aveva partecipato a una serata a Lavis, dovendo allontanarsi per i forti dolori prima di parlare, salutato da un applauso.
Forrer è stato tra i fondatori della sezione regionale dell’Inu, di cui fino a due anni fa è stato presidente provinciale, ha fatto parte della Cipra e del Comitato provinciale per l’ambiente. Autore di decine di studi di impatto ambientale e di programmi di miglioramento paesaggistico, appassionato di canoa, era sposato con Claudia e padre di due figli, Lisa e Tobia. Oggi a Lavis, dove viveva, la camera ardente al cimitero sarà aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Domani il funerale alle 15, nel suo paese d’origine, Folgaria.
«Il suo era un approccio all’ambientalismo molto rigoroso, scientifico», ricorda Casanova, «questa - insieme ai valori profondi dell’amicizia e del rispetto - è la ricchezza che Fulvio ci ha lasciato». Negli ultimi anni, nonostante le ricadute del tumore, aveva continuato a lavorare e ad impegnarsi sui vari fronti ambientali, dalla riqualificazione del Monte Roen in alta val di Non all’area sciistica del Cermis a Cavalese, al progetto d’area di 5 Comuni della bassa Val di Non per un piano di energie alternative.
Meno di un anno fa aveva partecipato ad un convegno organizzato da Lega e Pdl sulla Valdastico, smontando la necessità dell’opera partendo da un’analisi sulla mobilità europea.
Lo ricordano con affetto i Verdi del Trentino, di cui è stato militante e dirigente (ha fatto parte dell’esecutivo provinciale ed è stato più volte candidato alle provinciali e alle comunali). «Ma si può fare qualcosa di importante anche fuori dal consiglio», diceva Forrer.
«Il Trentino perde una mente lucida ed indipendente, un amico delle montagne e dei fiumi, un sostenitore dello sviluppo sostenibile», scrive il consigliere Roberto Bombarda, che ricorda l’impegno di Forrer nell’elaborazione dei piani urbanistici ad iniziare dal Pup. «Anche nella sofferenza della malattia, è stato un esempio di coraggio per tutti».
Commossi anche Marco Boato e l’ex assessore di Trento Aldo Pompermaier: «Tutti gli ecologisti e gli ambientalisti del Trentino hanno potuto in questi anni apprezzare la sua competenza e la sua grande disponibilità umana».
E lo saluta Maddalena Di Tolla, responsabile urbanistica di Legambiente: «Addio Fulvio, hai avuto l’architettura e l’urbanistica e la progettazione del bene comune nel cuore e nella mente. Discipline che per te non erano solo tecnica ma soprattutto etica e passione. Addio al tuo onesto e trasparente impegno civile, professionale, politico. Speriamo che i giovani architetti e urbanisti facciano propri i tuoi valori».
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Trento, 16 marzo 2012
Addio a Fulvio Forrer
Ecologisti in lutto
L'urbanista è morto a Lavis.
Casanova: «Uomo generoso».
Domani i funerali
dal Corriere del Trentino
di venerdì 16 marzo 2012
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