Trento, 10 dicembre 2009
È Morta
Mavi Buscicchio
Insegnava alle «Bresadola»
da l’Adige
di giovedì 10 dicembre 2009
Alla fine si è dovuta arrendere. Da tempo Maria Vittoria Buscicchio in Odorizzi, 54 anni, insegnante di educazione artistica alle scuole medie Bresadola di Trento, ha combattuto strenuamente contro una malattia feroce. Lo ha fatto sostenuta dal marito Mauro e al fianco del figlio Gabriele, che la scuola in cui insegnava sua mamma ha iniziato a frequentarla proprio quest’anno.
Maria Vittoria, da tutti conosciuta con il diminutivo di Mavi, non ce l’ha fatta. Se ne è andata l’altra notte, lasciando un grande vuoto non solo fra gli insegnanti e il personale non docente delle Bresadola ma anche nel movimento dei Verdi. Mavi Buscicchio si era candidata più volte con la formazione ambientalista e si era resa disponibile anche nel maggio scorso quando, per le comunali, c’era da sostenere la lista capeggiata dall’assessore uscente Aldo Pompermaier.
Nella scorsa legislatura era invece stata eletta e si era impegnata come consigliere nella circoscrizione Ravina - Romagnano. Proprio nella chiesa di Romagnano si terranno i funerali sabato alle ore 10.
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Trento, 11 dicembre 2009
Ricordando Mavi
di Donata Loss
Cari amici, quello che ricordo di Mavi è la straordinaria gentilezza e generosità. Siamo state colleghe tantissimi anni fa in una scuola media: ho cominciato allora ad apprezzarne il desiderio di trasmettere agli alunni nuove e coraggiose visioni del mondo.
Era una ragazza bellissima (è rimasta una bellissima donna, sempre) illuminata da un sorriso particolare, che veniva dalla sua sensibilità e dalla sua conoscenza diretta della gioia e della sofferenza che abitano il mondo. Perdere Mavi, per me, è perdere un frammento di bene, di bello.
Mi sembra quasi che rimangano nel nostro cielo più le nuvole nere, gonfie di piogge acide, che i gentili soffioni.
Eppure so che la semina di Mavi è stata buona, e che se saremo capaci di ricordarla agendo rettamente, faremo nascere noi per lei i frutti di una pianta così amaramente tagliata.
Donata Loss |
Trento, 11 dicembre 2009
A Mavi
di Mariapia Coppola
La morte di Mavi mi ha profondamente addolorato. Per ricordare la sua dolcezza e il suo straordinario coraggio a chi l’ha conosciuta e le ha voluto bene, le ho dedicato questi versi.
Mavi mancherà moltissimo a tutti noi.
Un affettuoso saluto, Mariapia
A MAVI
Conservo di te un ricordo lieve
come di farfalla
pallida
nel divenire quieto
del tuo ultimo volo.
Sei lontana dal dolore
ora
distante dalla fatica di traghettare
il giorno
oltre il respiro stanco della sera.
Sei volata via
con il coraggio azzurro di un pettirosso
leggera di emozioni
impalpabile come cipria rosata
dolce
come il sorriso stellato di un mattino
d'inverno
che ti ha portato lontano
al di là delle lacrime
dentro l'abbraccio infinito del cielo. |
Trento/Romagnano,
11 dicembre 2009
Romagnano,
addio a Mavi Buscicchio
Ex consigliere, è morta a 54 anni
dal Trentino di
venerdì 11 dicembre 2009
Colpita da un male incurabile si è spenta mercoledì mattina nella sua casa di Romagnano Maria Vittoria Buscicchio, «Mavi» per gli amici. Aveva 54 anni.
Era stata consigliere circoscrizionale di maggioranza nella legislatura terminata a maggio di quest’anno con gli incarichi di rappresentare la circoscrizione nel Consiglio delle donne e di responsabile della Consulta dei ragazzi.
Un ruolo che lei, professoressa, è riuscita benissimo a svolgere nell’ambito della nuova istituzione sorta nel 2006 che si è data immediatamente da fare suggerendo alcune opere al Consiglio e allacciando fruttuosi rapporti con i pari età bavaresi di Herrsching am Ammersee, paese gemellato con Ravina Romagnano.
Insegnante di educazione artistica alle scuole medie Bresadola di Trento ha lasciato attoniti alunni e colleghi, come pure il movimento trentino dei Verdi, a cui era particolarmente legata.
Mavi lascia nel dolore soprattutto, l’adorato figlio Gabriele e il marito Mauro Odorizzi, leader del famoso gruppo musicale degli Abies Alba.
Il funerale è sabato, alle 10, nella chiesa di Romagnano.
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Trento, 12 dicembre 2009
In memoria di Mavi Buscicchio
di Marco Boato, presidente dei Verdi del Trentino
da l'Adige di sabato 12 dicembre 2009
Nel primo mattino di mercoledì 9 dicembre è morta Mavi Buscicchio, dopo aver combattuto a lungo contro una malattia che alla fine l’ha strappata ai suoi cari e ai suoi amici all’età di soli 54 anni. Anche a nome dei Verdi del Trentino ringrazio ‘l’Adige’ di averle dedicato, nell’edizione di giovedì 10, a p.27, un breve ma sentito e garbato ricordo, proprio a fronte del necrologio dei suoi familiari, da dove Mavi sorride serena e felice, nonostante le tante difficoltà che ha dovuto attraversare.
Con una straordinaria forza d’animo e ricchezza interiore, il marito Mauro Odorizzi ha scritto il giorno dopo la sua morte: “Mavi è stata una persona pura e ricca d’amore. Tutto questo torna anche a noi in un’emozione immensa. Porta a tutti gli amici un abbraccio da parte mia e di Gabriele”. Leggo e rileggo queste semplici parole con una grande commozione e vedo riverberarsi in esse la straordinaria sensibilità umana e intensità spirituale, che promanavano dalla personalità di Mavi Buscicchio.
L’articolo de ‘l’Adige’ ha già ricordato che Mavi era insegnante di educazione artistica alle Scuole medie Bresadola di Trento, dove lascia ora un grande vuoto. Ma ha anche giustamente ricordato il suo impegno politico e civile nel movimento dei Verdi.
È vero. Mavi era una autentica educatrice delle giovani generazioni alla sensibilità artistica, ma metteva la stessa impronta ‘pedagogica’ anche nell’impegno politico con i Verdi, di cui ha fatto parte fin dalle origini, dopo aver partecipato anche alla precedente esperienza della ‘Nuova sinistra’, fondata insieme ad Alexander Langer nel 1978 nel Trentino-Alto Adige.
Mavi era stata anche molte volte candidata nelle liste dei Verdi, sia a livello comunale che provinciale, ed aveva ricoperto la funzione di consigliera prima nella circoscrizione Centro-storico-Piedicastello e da ultimo, dal 2005 al 2009, nella circoscrizione Ravina-Romagnano. Anche nelle ultime elezioni comunali del maggio scorso a Trento aveva messo a disposizione la sua candidatura, nonostante fosse già da tempo minata dal male che l’ha ora portata alla morte.
Chiunque l’abbia conosciuta, in tutti questi anni, ha ritrovato in lei una umanità straordinaria e una grande sensibilità spirituale, che l’aveva anche portata a essere co-fondatrice dell’Associazione Universal education e dell’Associazione italiana persone down (Aipd) e ad avere una grande attenzione verso il mondo del buddismo tibetano (frequentando anche il monastero buddista di Pomaia in Toscana).
Per capire il suo approccio all’ambientalismo e all’ecologia politica, mi piace ricordare il suo impegno profuso, nella campagna elettorale provinciale del 2003, per realizzare una mostra di pitture e sculture dedicate agli animali in una sala all’interno del Teatro Sociale. Sapeva che quella iniziativa probabilmente non avrebbe “portato” molti voti, ma era entusiasta di poter avvicinare il mondo dell’arte all’universo ambientalista ed animalista. E con lo stesso spirito partecipava assiduamente ormai da quattro anni alla Scuola Langer, con una forte motivazione politica e culturale.
L’ecologia aveva nella sua personalità una dimensione ‘profonda’, una caratura spirituale e anche una forte valenza etica: lo faceva sentire senza farlo pesare in alcun modo, ma arricchendo di tutto ciò il suo impegno e il confronto dialogico con gli altri. Mavi mancherà a tutti quelli che l’hanno conosciuta e amata, ma la sua traccia e la sua testimonianza umana e politica non saranno passate invano. Che la terra sia lieve sopra di te.
Marco Boato
Presidente dei Verdi del Trentino |