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Arco, 1 aprile 2007 L’assessorato all’ambiente del Comune di Arco ha promosso una serata per incontrare gli ecovolontari e tutti coloro che, nell’ultima campagna di sensibilizzazione ambientale promossa dal Comprensorio Alto Garda e Ledro, avevano dato la propria disponibilità ad aderire a questo tipo di iniziative. Una trentina i partecipanti, tra gli ecovolontari ormai storici e le nuove leve. «Riteniamo che gli ecovolontari possano avere un ruolo importantissimo sul territorio comunale, siano, in un certo senso, delle teste di ponte e per questo debbano essere sempre aggiornati su ogni iniziativa riguardante i rifiuti e la raccolta differenziata – è stato il commento dell’assessore all’ambiente, sport e turismo Fabrizio Miori – per questo abbiamo proposto una serata informativa che non solo è servita per fare il punto della situazione ma anche per raccogliere proposte, idee e programmi futuri». Tra i suggerimenti quello di una maggiore informazione. Nel corso della serata si è cercato di fare chiarezza tra alcune notizie sbagliate, che spesso generano confusione e sono stati forniti i dati degli ultimi anni. Tra questi è emerso un ulteriore dato positivo per Arco, ormai vicino alla soglia del 60% di raccolta differenziata: «I costi della tariffa sui rifiuti per una famiglia arcense rispetto a una famiglia di Trento, Rovereto e Riva del Garda sono inferiori – ha spiegato ancora l’assessore – pur considerando che nel territorio comunale di Arco è stato più oneroso rispetto ai sistemi di raccolta stradali ancora in uso in altre parti del territorio trentino. Ad esempio, per una famiglia di quattro persone, che vive in una superficie di circa 100 metri quadrati, sono circa la metà per i residenti di Arco rispetto ai residenti di Trento». Infine si è ragionato sulle criticità del sistema, tra cui le isole ecologiche e i problemi di raccolta di alcune frazioni: «Stiamo arrivando al punto massimo in cui diventerà molto difficile superare le soglie di raccolta differenziata attualmente raggiunte – sono state le conclusioni di Miori – Per questo le prospettive future ci portano a ragionare in un’ottica di una raccolta differenziata spinta, che elimini le campane stradali di raccolta della carta e della plastica, dove purtroppo troviamo una certa parte di rifiuto indifferenziato. Riteniamo che il sistema di raccolta porta a porta anche delle frazioni differenziate diventi fondamentale per raggiungere quei parametri fissati dalla Provincia Autonoma di Trento del 65% di raccolta differenziata per 175 kg pro capite all’anno». In conclusione l’assessore Miori ha ricordato che alcuni supermarket della zona, facendo seguito anche agli incontri tra l’Amministrazione arcense, gli ecovolontari ed i loro rispettivi responsabili commerciali, si sono attivati per offrire ai propri clienti alcuni servizi ecocompatibili come i detersivi a spina, il latte in vuoto a rendere, un banco dove togliere e lasciare gli imballaggi superflui, imballaggi per i prodotti freschi riciclabili, ecc.
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