Trento, 23 ottobre 2013
«Un ponte fra la gente e l’aula»
«Aprirei uno sportello aperto a tutti dove confrontarsi e discutere»
di Rolando Pizzini
candidato per gli Ecologisti e civici – VERDI europei
dal Trentino di mercoledì 23 ottobre 2013
Ha girato il mondo, è un viaggiatore. Dal Brasile, dove è impegnato in progetti di tutela delle popolazioni indigene e nella salvaguardia della foresta, all'Australia.
E lì ha scoperto la figura di don Angelo Confalonieri, primo missionario trentino che visse con gli aborigeni a metà dell'800. Tanto da scriverne una monografia pubblicata dal Museo Storico del Trentino.
Rolando Pizzini insegna religione al «Prati» e nel carcere di Spini. A 52 anni è al suo esordio in una competizione elettorale. «Decidendo di candidarmi - spiega - mi è sembrato naturale farlo con i Verdi, che sono più un movimento che un partito. Poi, occupandomi di protezione dell'Amazzonia, di temi ambientali, la scelta è venuta da sé».
C'è qualcosa, in particolare, che l'ha fatta decidere?
E' stato l'ultimo viaggio nel Brasile del sud, dalle comunità trentine dell'area ma anche alle cascate di Iguazù, rovinate dal turismo. Sono rimasto deluso dallo spettacolo. E proprio lì ho ricevuto una e-mail che mi chiedeva se ero disponibile a candidarmi. Ho deciso subito, di fare qualcosa, per quanto in Trentino.
Quali sono i punti fermi della sua campagna?
Soprattutto puntare all'eccellenza, le basi già ci sono, sia nel comparto agricolo che in quello della protezione ambientale. Due settori che rappresentano una risorsa economica anche per il futuro. Favorendo un graduale passaggio all'agricoltura biologica. Girando il mondo mi sono reso conto che questi tipi di prodotto non conoscono crisi.
A chi si rivolge?
Beh, a tutto quel mondo del volontariato e della solidarietà con il quale ho lavorato ed ho contributo a realizzare, ad esempio, una scuola per bambini poveri in Brasile. Ma anche a quei settori della società attenti al sociale e all'ambiente capaci di esprimere quei valori che mi sono connaturati.
Diventasse consigliere quale sarebbe il primo provvedimento che proporrebbe?
Aprirei uno sportello aperto alle persone. In modo che possano venire da me, ogni giorno, e dirmi la loro, spiegarmi le loro richieste. Vorrei fungere da ponte tra la gente e il consiglio.
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