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Rovereto, 26 settembre 2010
«Questo è un momento storico per i nostri territori e la loro autonomia - così in apertura il candidato presidente Stefano Bisoffi, attuale presidente del C10 - una grande occasione per i 17 comuni della Vallagarina in questa fase di passaggio dalle deleghe che aveva il Comprensorio a nuove competenze e servizi, attualmente gestiti da Comprensori e Comuni. La nostra coalizione vuole interpretare al meglio il nuovo ruolo e si presenta compatta, con le cinque forze politiche, con un progetto serio e responsabile, garante di una buona amministrazione, consapevole che la Comunità dovrà essere al servizio dei cittadini». Marta Baldessarini (Pd) ha invitato gli elettori «a votare un uomo e una donna e almeno un giovane» mentre Ruggero Pozzer (Verdi) ha ricordato che «la nostra coalizione rispecchia quella provinciale e noi ci sentiamo parte integrante: ci sono 17 comuni che dovranno mantenere la propria identità ma con una forte volontà di cooperare». Per Marco Marasca (Upt) «il nostro slogan è “nuova generazione” perché puntiamo sul rinnovamento, non soltanto dal punto di vista anagrafico» mentre Roberto Borghetti (Patt) ha ricordato come «per il Patt è una priorità stare vicino alla gente, a difesa della nostra autonomia, abbiamo un programma condiviso, che vale da Avio a Besenello». Marco Boato (Verdi), il più politico di tutti, ha ricordato che «la vera sfida è capire se vinceremo già al primo turno oppure al ballottaggio, c’è il rischio di un astensionismo record, al 50%, sta a noi convincere gli elettori dell’importanza d andare a votare e spiegare cosa sono in realtà le comunità di valle». In chiusura il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi, che sulla comunità di valle aveva già fatto dichiarazioni pubbliche, ha ribadito «la necessità di costruire una cultura di comunità, andare oltre gli steccati; anche per questo ho lanciato l’idea della grande area urbana dell’Adige. Ai candidati dico: bisogna consumarsi le scarpe, andare tra la gente». |
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