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Trento, 21 aprile 2025
IN MORTE DI PAPA FRANCESCO
COMUNICATO STAMPA
Lucia Coppola e Andreas Fernandez, co-portavoci di Europa Verde del Trentino
"Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo! L’esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo.
La luce della Pasqua ci sprona ad abbattere le barriere che creano divisioni e sono gravide di conseguenze politiche ed economiche. Ci sprona a prenderci cura gli uni degli altri, ad accrescere la solidarietà reciproca, ad adoperarci per favorire lo sviluppo integrale di ogni persona umana."
Queste sono le ultime parole di Papa Francesco in occasione della Pasqua.
Europa Verde del Trentino si stringe alla comunità della Chiesa Cattolica ed esprime profondo cordoglio e dolore per la scomparsa di Papa Bergoglio. Una morte improvvisa nonostante la malattia. La sua voce nella Settimana Santa, flebile e forte a un tempo, è risuonata tra la gente, nella visita ai carcerati. Un leader carismatico che è stato molto più di un Papa. Uomo tra gli uomini, con le sue umane fragilità, col suo dolore cocente per il dolore del mondo che sempre traspariva. Un uomo buono, sorridente, semplice che ci ha richiamato all' essenziale, alla sobrietà, alla solidarietà e alla vicinanza agli ultimi e ai più bisognosi. Sempre alla ricerca di un rapporto personale, individuale, coi suoi messaggi potenti di amore per le persone e l' ambiente. Parole di cura, di coraggio e autenticità, di accoglienza e benevolenza. Allegro, ironico, sorridente, umano. Non dimenticheremo il grande valore etico e civile, non solo religioso, delle sue encicliche. Fra tutte "Laudato si' ", che ha posto con forza l' attenzione sulle tematiche ambientali e sulla crisi climatica, la sua testimonianza di pace contro la prepotenza, la distruzione, le sofferenze provocate dalla guerra.
E' un grande vuoto quello che sentiamo, siamo privati della sua protezione, della lucidità, della speranza, dell' attenzione alle periferie del mondo, ai poveri, ai diseredati, ai migranti.
"Faccio appello a tutti quanti nel mondo hanno responsabilità politiche a non cedere alla logica della paura che chiude, ma a usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire iniziative che promuovano lo sviluppo. Sono queste le “armi” della pace: quelle che costruiscono il futuro, invece di seminare morte! Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano."
Lo ricordiamo cosi, nelle sue ultime parole.
Il suo magistero, la ricerca quotidiana di una società più giusta, l' amore per la vita, resteranno nella memoria storica del mondo. Monito e speranza per ognuno di noi.
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