Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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Premetto che la mia solidarietà va naturalmente ai residenti, ai commercianti e a tutti coloro che giorno dopo giorno devono assistere, per lo più impotenti, a episodi gravi che non devono essere minimizzati come in modo un po' irresponsabile sin qui è stato fatto. La mia vicinanza affettuosa e solidale va anche a tutti quegli immigrati che con il loro lavoro, sono quasi cinquantamila nella nostra provincia, contribuiscono alla nostra economia, pagano le tasse, mandano i loro figli a scuola, si occupano dei nostri anziani e lavorano per un difficile processo di integrazione che metta al primo posto la loro e altrui dignità, il rispetto delle regole, i doveri verso il paese che li ospita, spesso ancora prima dei loro sacrosanti diritti. Purtroppo il rischio sotteso nel lasciare andare le cose e nel non intervenire opportunamente è quello di farli diventare facile bersaglio di generalizzazioni, che fanno di tutta l'erba un fascio, e di un razzismo, già presente in una parte dei nostri concittadini e fomentato ad arte da partiti xenofobi, ma anche di far diventare razziste persone che sino ad oggi non lo erano per niente. Posto che quanto avvenuto, ad opera di una esigua minoranza, in un crescendo di quotidiana sopraffazione e degrado che riguarda una zona della città così bella e importante, era ampiamente annunciato da infinite avvisaglie, credo che si sarebbe potuti intervenire prima, impedendo esiti così nefasti. Ma, per tornare all'oggetto del mio ragionamento, ritengo che qualche riflessione vada fatta anche sulla futura destinazione sia della Piazza che delle sue immediate vicinanze. Pare ormai acclarato, ahimé, che sia intenzione della nostra amministrazione comunale di spostare la biblioteca per bambini e ragazzi nella Palazzina Liberty, contigua al parco di Piazza Dante, di più, a quella parte di parco che più è fatta oggetto di risse, aggressioni, liti, spaccio di droga. Ricordo che qualche anno fa nel laghetto ci è scappato anche il morto. Io credo che questa scelta vada ripensata, comunque ripensata, anche se le cose cambieranno, se il Comune si impegnerà ancora di più di quanto sta già facendo per rivitalizzare e riqualificare Piazza Dante e restituirla al normale utilizzo di quanti, pacificamente, vorranno accedervi. In particolare i bambini che l'hanno sempre ritenuta un luogo speciale, di generazione in generazione. Mi auguro, visto che tutto dovrebbe avvenire fra qualche anno, che la destinazione di quel bellissimo immobile si possa ripensare. L'attuale sede della biblioteca, che mi è capitato spesso di frequentare come nonna e come insegnante, è perfetta lì dove si trova. Spaziosa, luminosa, integrata con i servizi per gli adulti, che possono anche lasciare i ragazzi più grandicelli nella zona loro destinata per qualche minuto e andare nelle rispettive sezioni a cercare un libro. Per contro, la zona del parco in cui è collocata la Palazzina è quella più nascosta al passaggio del pubblico e più popolata da persone con una certa propensione a delinquere. Attualmente, lo stesso Passaggio Peterlongo, dove si trova l'ingresso della biblioteca per ragazzi, è assediata in qualsiasi ora del giorno, nella migliore delle ipotesi, da maleducati che usano come bagni pubblici le parti più nascoste; nella peggiore, e quotidianamente, da spacciatori e piccoli delinquenti o tossicodipendenti che si azzuffano sulla porta della biblioteca. Queste cose sono sotto gli occhi di tutti, io ci passo davanti ogni giorno per motivi di lavoro. Forse dovrebbero farlo, pensandoci con cognizione di causa, anche il nostro Sindaco e gli Assessori. Se l'intento di trasferire la biblioteca per ragazzi è quello di riqualificare il parco di Piazza Dante, mi chiedo come questo potrà avvenire quando la presenza di un'intera e prestigiosa biblioteca non riesce a riqualificare neppure un tratto di Passaggio Peterlongo! Con quale tranquillità i genitori manderanno bambini e ragazzi da soli, ma pure accompagnati, a questo punto, in biblioteca in un luogo tanto attrattivo per i malintenzionati? Ora, nell'attuale sistemazione, ciò avviene abbastanza tranquillamente e lavorandoci un po' si potranno ottenere risultati migliori. Ciò dovrebbe essere possibile in qualunque biblioteca. Ma cosa succederà quando la biblioteca sarà praticamente nel parco e, in inverno, sarà buio alle quattro del pomeriggio? Chi si sentirà tranquillo non solo a mandarci i bambini, ma pure ad accompagnarli, dovendo passare per quelle zone? Mi sembra che si chieda ai bambini della nostra città uno sforzo improbo: quello di di rendere vivibili e aperte zone della città dove sino a questo momento anche le forze dell'ordine fanno fatica ad arrivare. Io natuaralmente confido che, con l'impegno di tutti, le cose possano presto cambiare, considerando quanto avvenuto lo scorso fine settimana come un punto di non ritorno, ma nel frattempo invito i miei colleghi consiglieri e l'amministrazione comunale, in primis il Sindaco Andreatta, a riflettere sul destino di quell'edificio. La sua destinazione non è certo quella adatta per una biblioteca per bambini. Spero che se ne possa riparlare all'apertura dei lavori consigliari in settembre. Lucia Coppola |
LUCIA COPPOLA |
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