Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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Una nuova fumata dal camino del Cementificio di Italcementi delle Sarche ha rannuvolato il cielo della zona per chilometri. Ma, ancora una volta, il Sindaco del Comune di Madruzzo dice ai residenti della valle dei Laghi di non preoccuparsi: “è solo vapore acqueo”. Durante l’anno, nubi nere per ben 12 volte sono fuoriuscite dal Cementificio. Episodi derubricati dall’Azienda come piccoli incidenti senza conseguenze e prontamente risolti. Credo invece sia il caso di preoccuparsi, anche se stavolta la nube era di colore bianco perché, in tutte le fuoriuscite non si è capito quale fosse la causa. Forse la tipologia di ciò che si brucia? Non è dato sapere. La preoccupazione rimane sia per gli aspetti ambientali, sia per i possibili problemi socio-sanitari, sia per l’inquinamento delle acque, sia per le polveri che per le frequenti esplosioni nelle cave che fanno vibrare i muri delle case. Tutto ciò accade nel Biodistretto della Valle dei Laghi, nato per incentivare l’agricoltura biologica e creare un territorio omogeneo valorizzandolo, con l’ambizione di trasformarlo in motore dello sviluppo economico agroalimentare di qualità. Qui si sta investendo molto anche nella tutela dell’ambiente e nel turismo sostenibile. La politica ambientale ad ampio raggio portata avanti con passione e orgoglio mal si concilia con la riattivazione del Cementificio che era stato chiuso nel 2015 e che ora vincolerà per oltre 20 anni quel territorio e la qualità della vita dei suoi abitanti. Facciamo nostre le preoccupazioni del Comitato “Salviamo la Valle dei Laghi” che attualmente non è un interlocutore al tavolo dove sono presenti solo Italcementi e Appa. Oltre al parere confortante del Sindaco è necessario che vi siano dei riscontri tecnici tali da rassicurare la popolazione. Per evitare che quanto investito e realizzato fino ad ora nella Valle dei Laghi per assicurare uno sviluppo ecologicamente, socialmente e economicamente sostenibile, venga definitivamente compromesso.
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LUCIA COPPOLA |
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