Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 26 luglio 2011 Passo Coe in questi giorni è un gigantesco cantiere, con i camion e le ruspe che approntano il nuovo grande bacino artificiale destinato a fornire acqua ai «cannoni» da neve per l’inverno. Ma a fianco del valico sono in corso altri scavi, dove la società degli impianti ha rimosso il «tapis roulant» per realizzare un’altra piccoli ski-weg. E secondo il consigliere provinciale dei Verdi Roberto Bombarda, nel terreno di riporto ci sono rifiuti di natura da chiarire. Bombarda se ne occupa in una interrogazione provinciale: «Come mostrano in modo inequivocabile le fotografie scattate nei giorni scorsi sulle piste di Passo Coe, in alcuni punti emergono dal suolo, peraltro non ancora inerbito nonostante la stagione avanzata e le prescrizioni dei lavori, materiali di diversa origine, ma che appaiono in ogni caso fuori luogo». Secondo il consigliere «Si tratta di materiali prevalentemente inorganici, parzialmente interrati, ma negli stessi punti – soprattutto nel luogo dove nella stagione invernale opera un tapis-roulant – si percepiscono anche degli odori di possibile natura organica. Ovviamente non possiamo sapere se questi materiali sono scarti delle lavorazioni dei cantieri funiviari, ovvero se altri soggetti li abbiano indebitamente qui trasferiti. In ogni caso appaiono necessari un nuovo sopralluogo degli organi competenti ed un’indagine approfondita per rilevare eventuali altri interramenti lungo le nuove piste». Ciò premesso, Bombarda interroga il Presidente della Provincia Dellai per sapere «se la Provincia sia a conoscenza della presenza di questi materiali nei luoghi oggetto della presente interrogazione; se e quante volte nel recente passato gli organi deputati al controllo ambientale abbiano compiuto dei sopralluoghi lungo le nuove piste realizzate nei dintorni di Passo Coe e quali siano stati i risultati dei sopralluoghi; se alla luce delle immagini allegate, scattate alla fine della scorsa settimana, non ritenga necessario procedere ad un nuovo sopralluogo al fine di identificare la portata del possibile inquinamento e di procedere a disporre l’eventuale bonifica; in quali tempi e secondo quali modalità operative era previsto l’inerbimento delle superfici delle nuove piste nei dintorni di Passo Coe e se sia stata prevista anche la possibilità di riportare sulle piste la cotica erbosa prelevata nei dintorni dell’area di cantiere». Sul caso abbiamo contattato ieri la società Carosello di Folgaria, per sentire il loro parere; per il momento la società che ha commissionato i lavori non intende rilasciare dichiarazioni in merito demandando all’amministratore Rella una eventuale risposta futura. |
ROBERTO
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