Trento, 22 luglio 2010
Possibile convivenza orso-uomo. Creano più danni ungulati e cani randagi
La reazione di Bombarda alla petizione di Giovanazzi: «Paura figlia della disinformazione»
da l’Adige di giovedì 22 luglio 2010
Abbiamo sentito cosa pensa della petizione «anti-orso» Roberto Bombarda, consigliere provinciale dei Verdi: «La petizione cavalca il malumore di qualcuno e rispecchia iniziative politiche – sostiene l’ambientalista –. Il problema andrebbe affrontato con strumenti adeguati, non in questo modo».
Per esempio?
«Giovanazzi, invece di fare una raccolta firme, poteva presentare un disegno di legge o una mozione. Una petizione serve solo a creare confusione».
Il trentino medio ha veramente paura dell’orso?
«La paura è figlia della disinformazione. Tanto più il cittadino ignora i reali rischi derivanti dalla presenza dell’orso, tanto più la sua paura aumenta. Perché, sia chiaro, qualche rischio c’è. Sono necessarie molta educazione e molta informazione. Inoltre l’orso ha un grande valore di biodiversità e rappresenta un’attrattiva. La provincia ci guadagna in immagine».
È possibile la convivenza uomo-orso?
«Sicuramente la convivenza è possibile ed è assicurata anche dalla grande competenza del progetto Life Ursus. Poi non si sono verificati attacchi dell’orso verso l’uomo».
L’entità dei danni causati dall’orso è elevata come afferma Giovanazzi?
«L’orso, secondo me, finora ha fatto solo danni molto marginali alla popolazione e meno di altri animali. Pensiamo per esempio ai cani randagi e agli ungulati. Per controllare basta guardare i dati forniti dalle assicurazioni».
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