Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 10 luglio 2008 Premesso che: - le finalità del disegno di legge – nel testo unificato - “Istituzione del servizio di volontariato civile delle persone anziane, istituzione della Consulta provinciale della terza età e altre iniziative a favore degli anziani” sono certamente apprezzabili sia per la parte che riguarda la valorizzazione dell'esperienza professionale delle persone che escono dal ciclo produttivo, sia per quanto riguarda le opportunità di avvalersi della loro disponibilità a prestare servizi nella modalità del volontariato sociale, sia, infine, per il riconoscimento dei diritti degli anziani, in particolare il diritto alla socialità, alla sicurezza, alla salute; - il disegno di legge, peraltro, limitandosi ad individuare principi e le linee generali di intervento, rinvia di fatto a norme successive, per lo più di carattere regolamentare, sia l'attuazione concreta sia la copertura finanziaria per le azioni eventualmente attuate; - per tale ragione appare opportuno individuare, anche attraverso strumenti di indirizzo, alcune priorità di intervento per quanto riguarda problematiche importanti riferite ai bisogni delle persone anziane, in particolare per quanto riguarda il diritto ad una vita decorosa e dignitosa. - In particolare gli anziani affetti da patologie più o meno invalidanti e più o meno gravi, spesso connesse semplicemente all'età avanzata, alle difficoltà di deambulazione, all'impossibilità di provvedere in tutto o in parte ad esigenze vitali debbono affrontare oneri rilevanti per avere un adeguato aiuto personale. La modalità, generalmente, consiste nell'assunzione di una persona di sostegno familiare (c.d. “badante”), spesso convivente, con costi che in molti casi superano il reddito personale (e spesso familiare) dell'anziano. In questo modo, a poco a poco, l'anziano esaurite le proprie risorse, deve ricorrere ad aiuti o prestiti di altri familiari o, assai di frequente, prendere in considerazione la necessità di vendere l'immobile ove risiede; - analoghe problematiche economiche si verificano anche nei casi di ricovero in strutture quali le residenze protette, case di riposo o strutture analoghe, i cui costi per vitto e alloggio, superano in molti casi il reddito personale percepito dall'anziano (pensione, ecc.). In taluni casi i familiari più stretti sono obbligati ad intervenire con risorse proprie o a vendere beni immobili realizzando anche meno del valore di mercato data la necessità di vendere; - tale situazione – più frequente di quanto si possa immaginare – contrasta certamente con la concreta fruizione dei diritti che questa proposta di legge intende tutelare; il Consiglio provinciale impegna la Giunta provinciale 1. a prevedere, nell'ambito della prossima manovra finanziaria, in attuazione dei principi stabiliti dal presente disegno di legge, adeguati interventi economici a sostegno del reddito delle persone anziane che assumono direttamente persone di sostegno familiare per non meno di otto ore al giorno. Cons. prov. Roberto Bombarda |
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