Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 5 marzo 2010 Sabato 27 febbraio 2010 la natura ha messo in ginocchio anche il Cile, colpito nella notte da un devastante terremoto. La prima scossa di magnitudo 8,8 gradi della scala Richter, a una profondità di 55 chilometri e con epicentro a 115 chilometri da Concepcion e 325 da Santiago del Cile ha colpito le regioni centrali del Cile alle 3.34 ora locale (le 7.34 in Italia). Un'altra cinquantina di scosse sono state poi registrate dall'istituto americano di geofisica Usgs, nelle successive 12 ore, nessuna delle quali inferiore alla magnitudo 5, e tutte lungo una linea di circa 500 chilometri. Ad alcuni giorni dal sisma di notevoli proporzioni – più forte di quello che ha provocato 200 mila morti ad Haiti - il bilancio ufficiale è ancora provvisorio, anche se i morti dovrebbero essere meno di mille, un numero in ogni caso considerevole. La maggior parte delle vittime si registra nelle regioni di O’Higgins, Maule e Bio Bio. Un milione e mezzo di case sarebbero danneggiate, in tutto il Cile, un terzo delle quali in modo grave. Diverse centinaia di migliaia i senzatetto. Distrutti servizi, infrastrutture, opere pubbliche. Nonostante il Cile non sia un Paese impoverito, oggi ha bisogno della solidarietà e dell’aiuto di tutti. In Cile vivono anche numerosi emigrati trentini e loro discendenti, comunità presenti in particolare a Santiago ed a La Serena che non sembrano aver subito vittime e danni irreparabili. In ogni caso, come in analoghe situazioni in altri Paesi, il Trentino può fare la propria parte, sia direttamente, sia nell’ambito degli interventi della Protezione civile italiana, sia attraverso la propria organizzazione degli emigrati trentini. Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. ad esprimere la solidarietà e l’aiuto del popolo e delle istituzioni trentine al popolo ed alle istituzioni cilene, con una particolare attenzione verso le comunità di emigrati trentini là residenti; 2. a stanziare un impegno economico straordinario per aiutare il Cile ad uscire dalle enormi difficoltà generate dal sisma, con un’attenzione particolare per i bambini e per le famiglie che hanno avuto vittime o danni irreparabili; 3. a valutare con l’associazione dei Trentini nel Mondo e con la comunità cilena residente in Trentino l’opportunità di un intervento straordinario anche nei confronti della comunità trentina residente nel paese sudamericano. Cons. prov. Roberto Bombarda |
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