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Trento, 26 ottobre 2006
A QUATTRO MESI DALLA MORTE DI BRUNO VOGLIAMO UN ORSO VIVO DALLA BAVIERA!
Proposta di mozione presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici per L’Unione

Bruno era un animale raro e pregiato, nato in Trentino da genitori di origine slovena ed è stato ingiustamente abbattuto esattamente quattro mesi fa. L'orso Jj1 è stato ucciso il 26 giugno scorso in Baviera, non lontano dal lago Spitzing, nella contea di Miesbach (Germania meridionale). Un portavoce del ministero dell'ambiente regionale di Monaco di Baviera ha detto che un gruppo di cacciatori ha sparato e ucciso l'animale selvatico ritenuto un pericolo per gli uomini verso le ore 4.50 di mattina. E subito la notizia ha fatto il giro di mezza Europa sollevando le proteste delle associazioni per la tutela della natura e di migliaia di cittadini stante la tutela formulata dalle norme europee nei confronti del plantigrado, specie prioritaria nell’ambito della Direttiva Habitat.

”Bruno”, un giovane esemplare di due anni nato in Trentino nel parco Adamello-Brenta dall'accoppiamento di Jurka e Joze (per cui le iniziali Jj1) nell’ambito del progetto di integrazione degli esemplari autoctoni avvenuto con il progetto LIFE-Ursus cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Provincia Autonoma di Trento e gestito dall’Ente Parco, si aggirava da più di un mese fra l'Austria e la Germania meridionale. Per alcune settimane un gruppo di cacciatori finlandesi con cani appositamente addestrati ed un veterinario armato di un fucile a sonniferi avevano cercato di trovare l'orso per catturarlo vivo e portarlo in una zona protetta. Nell'area al confine fra Tirolo e Baviera dove si aggirava l'orso erano anche state rinvenute delle carcasse di pecore sbranate. La condanna a morte sentenziata dalle autorità locali è apparsa alla gran parte dei trentini come un atto esagerato a fronte delle possibilità di intervento volte a limitare eventuali danni dell’orso, posta la sua innocuità per l’incolumità umana.

"L'orso rappresenta un grande rischio per l'uomo e gli animali. La sicurezza va prima di tutto", aveva invece detto l'impreparato assessore tirolese Anton Steixner. Una decisione criticata dagli ambientalisti che avevano invece sottolineato la normalità di questo tipo di comportamento. Insomma, l’unica colpa di “Bruno” era quella di comportarsi da orso! Resta il fatto che “Jj1” era un animale nato in Trentino è che è stato ingiustamente ammazzato in Baviera.

Ciò premesso,

il Consiglio impegna la Giunta provinciale

1. ad intraprendere tutte le iniziative possibili per ottenere – con spese totalmente a carico del bilancio del Land Baviera – un giovane esemplare maschio vivo di orso bruno alpino (ursus arctos) da rilasciare in Trentino quale risarcimento per la perdita dell’esemplare denominato “Jj1” ucciso improvvidamente in Baviera;

2. a chiedere alle autorità del Land Baviera la restituzione della carcassa dell’orso ucciso affinché possa essere esposto presso il centro visitatori appositamente dedicato agli orsi dal Parco Naturale Adamello-Brenta nel paese di Spormaggiore;

3. a verificare la possibilità di denunciare i soggetti responsabili dell’abbattimento dell’esemplare “Jj1” nato in Trentino e di ricorrere davanti all’Unione Europea per la grave violazione da parte delle autorità bavaresi delle direttive comunitarie che impongono la massima tutela delle specie protette;

4. ad intraprendere nuove iniziative nei confronti delle regioni e dei paesi alpini per evitare che eventuali futuri “sconfinamenti” degli orsi trentini possano avere un esito tragico come nel caso dell’orso “Jj1”.

Cons. prov. dott. Roberto Bombarda 

     

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