Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 25 luglio 2007 Visto che la Giunta provinciale ha recentemente assunto lo studio per la realizzazione della rete ferroviaria interna al Trentino, la quale prevede la “Linea azzurra” di connessione tra le Giudicarie (Tione) e Trento passando per Arco e Rovereto. Visto che con la seconda adozione del PUP da parte della Giunta provinciale il piano della rete di collegamenti ferroviari interni è stato inserito al paragrafo 9.4.2 “Reti per la mobilità” e che nella Fig. 9.4.2 è stato individuato in linea di massima il percorso di collegamento del corridoio n. 5 nel tratto tra Tione ed Arco. Considerato che nell’ipotesi attualmente individuata, quand’anche provvisoria, sarebbero escluse dal tratto in questione e da una possibile fermata della nuova ferrovia le Giudicarie Esteriori, con il loro bacino di circa 8 mila abitanti di cui moltissimi pendolari su Trento (per lavoro, studio, attività sociali ed economiche) ma soprattutto con il bacino turistico di migliaia di ospiti delle Terme di Comano, prima stazione termale del Trentino, luogo fortemente impegnato nelle dinamiche del rispetto ambientale. Considerato che per gli interessi dell’intero Trentino turistico sarebbe di grande rilievo internazionale poter contare su una località termale come Comano raggiungibile con il mezzo ferroviario e che questa soluzione farebbe crescere in qualità l’offerta dell’intero ambito turistico termale. Considerato che le Giudicarie esteriori sono state storicamente, per vari motivi, fortemente penalizzate sul piano infrastrutturale, tanto che il fondovalle è ad oggi privo di una variante stradale all’abitato ed alla stazione termale, di un depuratore, della rete di distribuzione del gas metano e del teleriscaldamento, di un centro sportivo, di piste ciclabili e di altre importanti opere e che l’esclusione anche dal collegamento ferroviario sarebbe estremamente penalizzante per i destini futuri della valle, che risulterebbe emarginata da nuove possibilità di sviluppo sostenibile. Considerato che un’opera di questo genere ha una dimensione ed una durata temporale da misurarsi nell’arco dei decenni e dei secoli e che dunque includere od escludere una valle ed una prestigiosa località turistica significherebbe incidere pesantemente a favore o contro il suo sviluppo di qualità Considerato che una deviazione dell’itinerario del corridoio n. 5 con una nuova fermata nelle Giudicarie esteriori (il più prossima possibile alle Terme di Comano, ma non necessariamente a Ponte Arche, se problemi tecnici ed urbanistici la sconsigliassero; è comunque necessario che la linea passi e si fermi in valle, al limite nel Lomaso od a Fiavé – come nel collegamento ferroviario pensato in epoca asburgica - località che vanta legami storici, economici e sociali molto importanti con l’Alto Garda e che si trova comunque a pochi chilometri di strada da Comano) comporterebbe vantaggi in termini ambientali, economici e sociali di gran lunga superiori al maggior costo economico necessario a realizzare questa infrastruttura Tutto ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. a porre le opportune correzioni al Piano per la realizzazione della rete ferroviaria interna del Trentino ed al Piano urbanistico provinciale in fase di definitiva adozione, al fine di includere le Giudicarie esteriori nel tratto di collegamento Tione-Arco, individuando una località per la fermata del treno e per l’interscambio treno-gomma, la più prossima possibile all’abitato di Ponte Arche ed alla stazione termale di Comano; 2. a progettare e realizzare l’opera adottando tutte le migliori tecniche per la riduzione degli impatti ambientali e paesaggistici e per il contenimento dei consumi energetici; 3. a coinvolgere i Comuni locali, le Terme di Comano e gli operatori turistici in questa grande operazione di carattere infrastrutturale e di qualificazione dell’offerta dell’ambito turistico locale; 4. ad informare la popolazione delle Giudicarie esteriori sullo straordinario valore insito in questa nuova grande opera, destinata a modificare radicalmente le abitudini e gli stili di vita di migliaia di persone, residenti ed ospiti. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda
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