Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 14 aprile 2009 Il Consiglio comunale di Fiera di Primiero ha bocciato la scorsa settimana il protocollo tra Provincia, enti locali ed imprenditori per dare il via al collegamento funiviario tra San Martino di Castrozza e Passo Rolle attraverso il progetto approvato nei mesi scorsi dalla VIA e successivamente dalla Giunta provinciale di Trento. “Siamo favorevoli al collegamento, ma non a quello ipotizzato da tale protocollo. Ci auguriamo che la comunità di valle consideri altre possibilità meno impattanti, più economiche e condivise”, così si sono espressi i contrari al protocollo, con le parole virgolettate riportate dalla stampa. Sono così finalmente emersi anche a livello locale, dopo le reiterate proteste delle associazioni ambientaliste e la presentazione di un ricorso al TAR, i limiti e le contraddizioni del progetto, che evidenzia alcune macroscopiche lacune: – il mancato coinvolgimento e la partecipazione della cittadinanza ad un’iniziativa di così enorme impatto ambientale ed economico, che avrà conseguenze pesanti sullo sviluppo nei prossimi decenni; – l’incompleta ed insufficiente valutazione della soluzione individuata quale valido sistema di “mobilità alternativa”, vera e propria “parola magica” in grado di far superare anche alle opere più impattanti limiti rigidissimi quali ad esempio quelli previsti per la tutela delle aree naturali integrali. Vale la pena di ricordare che fior di esperti di impianti funiviari hanno bocciato senza mezzi termini l’impianto ipotizzato; – l’incompleta ed insufficiente valutazione dell’impatto ambientale e paesaggistico sull’area dei laghi di Colbricon, area di tutela integrale nel Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino e luogo di grande rilevanza storico-archeologica e la non corretta valutazione di soluzioni alternative più efficienti dal punto di vista della mobilità e meno impattanti dal punto di vista della tutela dell’ambiente e del paesaggio; – l’incompleta ed insufficiente valutazione economica del progetto e della sua sostenibilità nel medio-lungo termine, considerato l’ingente esborso di risorse economiche pubbliche previsto. Tutto ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale a 1. sospendere l’iter per la realizzazione del collegamento San Martino – Passo Rolle; 2. avviare un supplemento di indagini per verificare l’impatto ambientale e paesaggistico dei nuovi impianti sull’area di tutela integrale dei laghi di Colbricon, valutando più approfonditamente l’ipotesi alternativa del tracciato lungo la strada di collegamento tra la località turistica ed il passo che aveva già raccolto in passato il parere favorevole di molti soggetti, sia a livello locale che provinciale; 3. approfondire le valutazioni di carattere economico al fine di assicurare all’eventuale nuovo impianto la sostenibilità economico-finanziaria anche nel medio e lungo periodo; 4. favorire una maggiore conoscenza e partecipazione dei cittadini locali a scelte di così vasta portata; 5. assicurare anche per il futuro la tutela dell’area dei laghi di Colbricon, uno dei luoghi più importanti delle Alpi sotto l’aspetto ambientale, paesaggistico e storico-archeologico. Cons. Roberto Bombarda |
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