Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
Trento, 25 agosto 2004 L’elicottero è indubbiamente un mezzo di trasporto e di lavoro utile ed efficiente. Tra i tanti pregi (la sua funzione di elisoccorso ed eliambulanza in Trentino è encomiabile) ha però il difetto di essere rumoroso ed alcune sue fasi di volo – il decollo e l’atterraggio in particolare - devono essere effettuate in condizioni di massima sicurezza non solo per salvaguardare gli occupanti il veivolo, ma anche le popolazioni sorvolate. Tra gli impieghi dell’elicottero da sempre contestati in Trentino, tanto da giungere ad atti legislativi e regolamentari di limitazione della sua presenza e del suo uso, vi è quello a scopo turistico. Nonostante le ricorrenti critiche di gran parte della popolazione ed anche di numerosi operatori turistici delle valli trentine – non sono sempre e solo gli ambientalisti a lamentarsi… - anche quest’anno si è però ripetuto a Ferragosto il rituale volo in elicottero per “valorizzare” una valle alpina. Questa volta è stato il turno della Val di Ledro, in particolare del comune di Tiarno di Sotto, località che ha offerto a decine di turisti entusiasti l’opportunità di ammirare dall’alto le bellezze ambientali e paesaggistiche. Peccato che a fronte di decine di appagati emuli di Icaro vi siano state, anche questa volta e come ovviamente previsto, centinaia di persone – residenti e turisti – che si sono sentiti rovinare la giornata dalle rotazioni del mezzo aereo. E che hanno temuto, in maniera più o meno giustificata, di rischiare l’integrità fisica della propria persona o dei propri beni a causa del volo radente dell’elicottero. Non solo. Il disturbo arrecato dall’elicottero in rotazione prolungata sulla stessa zona comporta un evidente disturbo alla fauna e contribuisce alla diffusione di inquinanti anche a quote ed in luoghi integri dal punto di vista ambientale. Vi è infine l’aspetto socio-culturale: raggiungere velocemente e senza fatica luoghi panoramici penalizzando coloro che a fatica risalgono strade e sentieri alla ricerca del meritato silenzio, un bene purtroppo sempre più raro nella nostra società. Questo tipo di considerazioni valgono ovviamente per tutto l’arco dell’anno e l’impiego dell’elicottero a fini turistici nella stagione estiva si configura in termini negativi così come la pratica dell’eliski nella stagione invernale. Senza entrare nel merito dell’importanza dell’elicottero e del suo impiego e senza alcuna volontà polemica nei confronti degli organizzatori dell’ultimo evento, che probabilmente in maniera del tutto legittima hanno voluto offrire qualcosa di nuovo e speciale ai propri concittadini ed ai numerosi ospiti, il sottoscritto Consigliere provinciale interroga la Giunta provinciale per conoscere: ─ se condivida la diffusione di questo genere di intrattenimenti sul territorio trentino o se piuttosto non ritenga opportuno disincentivare con appositi provvedimenti la possibile estensione di questo fenomeno, a valere per tutte le stagioni. In particolare, negando il proprio sostegno economico e promozionale alle iniziative di cosiddetta “valorizzazione turistica” che comportino danni all’ambiente naturale ed alla quiete pubblica; ─ se non ritenga opportuno intervenire in maniera ancor più restrittiva sulla normativa in vigore in tema di volo in montagna al fine di escludere l’impiego dell’elicottero per gite turistiche che non hanno altro effetto che quello di disturbare migliaia di persone per un tempo prolungato, di disturbare la fauna e di diffondere nuovo inquinamento atmosferico. Cons. dott. Roberto Bombarda
|
ROBERTO
| ||||||||||||||||||||||||||
© 2000 - 2024 EUROPA VERDE VERDI DEL TRENTINO webdesigner: m.gabriella pangrazzi |
||||||||||||||||||||||||||||
|