Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 9 gennaio 2007 Lungo la SS 45 bis, tra gli abitati di Vigolo Baselga e Vezzano, poco a monte della località “Vecchio mulino” è da alcune settimane in corso una bonifica agraria di rilevanti dimensioni, regolarmente autorizzata dal Comune di Vezzano. Questo genere di interventi dovrebbero servire a “migliorare” l’assetto geomorfologico e paesaggistico di una porzione di territorio, così da poterlo impiegare più agevolmente a fini agricoli. Per questo è prevista l’autorizzazione ad “importare” nell’area soggetta a bonifica materiali inerti o vegetali provenienti da altre zone. Ma una bonifica non è tale se l’area interessata diventa luogo per la lavorazione e la trasformazione del materiale inerte importato, al fine della sua commercializzazione e successiva “esportazione” dall’area di bonifica. In questo caso ben diverse sono le autorizzazioni da richiedere, i canoni da versare e le garanzie da prestare, poiché si tratterebbe di vera e propria attività industriale – e non di una bonifica agraria – da sottoporre ad una serie più articolata e complessa di progetti, autorizzazioni e controlli. Ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere 1. se l'autorizzazione per la bonifica agraria in corso presso il Vecchio mulino di Vezzano preveda anche la possibilità di lavorare gli inerti che qui vengono portati e successivamente di commercializzarli al di fuori della stessa area; 2. se sono stati effettuati i controlli per verificare che si tratti di bonifica agraria a tutti gli effetti e, in caso di difformità riscontrate, quali provvedimenti sono stati eventualmente adottati. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda |
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