Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 31 maggio 2005 In Val Rendena si preannuncia un altro dei tanti esempi dello scempio della valle, che prosegue indisturbato nonostante i discorsi sull’ecologia e sul rispetto delle peculiari caratteristiche naturali. Discorsi appunto, a cui non seguono fatti. A Carisolo, a lato della vecchia carraia per la Val Genova, c’è il santuario della Madonna del Potere, piccola chiesa in un suggestivo paesaggio di prati e boschi. Fu edificata intorno al 1825 su un preesistente capitello 500esco, affrescato da Simone Baschenis, con una bella immagine della Madonna ancora visibile al suo interno. Per quanto a conoscenza dello scrivente, il Comune di Carisolo avrebbe modificato nel piano regolatore la destinazione urbanistica prevedendo l’edificabilità del terreno di fronte la chiesa (la decisione sull’ammissibilità del cambio d’uso dovrebbe essere al vaglio della commissione urbanistica provinciale), ultima e ormai unica meta delle passeggiate non solo dei turisti, ma anche delle locali mamme e nonne con i figli e nipoti, che possono sedersi sulle panchine, mangiare ai tavolini, giocare nei prati, dissetarsi con l’acqua pura della fontanella che ricorda il fonte battesimale. In questo contesto, unico rimasto indisturbato dalla inesauribile speculazione edilizia, potrebbe essere costruito l’ennesimo albergo che avrà sicuramente caratteristiche speciali, così isolato dal paese e potrà in breve essere trasformato nell’ennesimo residence aperto 15 giorni ad agosto e 10 a dicembre! Inizierà così, con quest’opera, ultimo “cavallo di Troia” per scardinare i luoghi di maggior valore, anche l’urbanizzazione di quest’area. Dopo che è stata letteralmente invasa dalle seconde case, la bellissima piana alluvionale di Carisolo, oggi trasformata per dieci mesi all’anno in un villaggio fantasma come quelli del lontano west americano, credo che sia giunto il momento per dire basta alla svendita del territorio più pregiato delle nostre montagne. Con la presente si interroga la Giunta provinciale per sapere se: 1. sia a conoscenza dell’ennesima speculazione edilizia in corso in Val Rendena, che rischia di compromettere definitivamente ed in maniera irreversibile uno degli angoli più belli alle porte della Val Genova, un luogo di grande valore spirituale oltreché ambientale e paesaggistico; 2. quali interventi intenda adottare per evitare questo danno. Cons. prov. Roberto Bombarda |
ROBERTO
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