Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 22 settembre 2009 Da qualche settimana sono iniziati i lavori di smantellamento dell’attività di Autodemolizioni F.lli Rigotti a Piedicastello ed il suo trasferimento nel nuovo stabilimento a nord di Vela, loc. Ischia Podetti. Si realizza dunque, dopo anni ed anni di richieste (ed anche qualche ordinanza comunale), lo spostamento di una attività potenzialmente inquinante lontano da un’area ormai fortemente edificata, estremamente delicata sotto il profilo idro-geologico e che costituisce, per la vicinanza del casello autostradale di Trento centro, uno degli ingressi alla città. L’auspicio di tutti, ovviamente, è che al trasferimento segua una rapida sistemazione e pulizia dell’area che nel corso dei decenni ha occupato oltre al tratto di terreno fra via Doss Trento ed il Doss Trento anche aree adiacenti fino al parcheggio ex- Zuffo e fino alla scarpata della tangenziale, verso est, nell’ex area demaniale. Si tratta di aree molto delicate perché nella zona la falda si può intercettare a due/tre metri di profondità, vi è sempre stato un sistema di regolazione delle acque attraverso una rete di fossati che circondavano i vari appezzamenti agricoli (fossati che in minima parte esistono ancora, ma in prevalenza sono stati incanalati in apposite condutture) ed infine vi scorre il rio Scala che, dall’autostrada del Brennero fino allo sbocco in Adige scorre proprio sotto via Doss Trento. L’interrogativo riguarda ora la bonifica dell’area. In particolare come verrà fatta, chi la farà, chi la pagherà, se il terreno verrà ripristinato a verde. Tanto premesso, si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere: 1. entro quanto tempo verrà completato il trasferimento dell’Autodemolizione Rigotti da via Doss Trento alla Loc. Ischia Podetti di Vela; 2. se è stato già valutato come si interverrà per la bonifica dell’area ed entro quali tempi verrà conclusa; 3. se sono state predisposte idonee misure a tutela delle acque superficiali e di falda, anche in considerazione che soprattutto le acque superficiali, attraverso il rio Scala, finiscono nel fiume Adige che scorre a poche centinaia di metri; 4. chi, infine, sosterrà le spese per la bonifica. Cons. Roberto Bombarda |
ROBERTO
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