Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 11 marzo 2008 L’Amministrazione Comunale di Borgo Valsugana intende autorizzare la costruzione di un parcheggio interrato a due piani (oltre 300 posti macchina) nel parco della Scuola materna. La sezione WWF Bassa Valsugana e Tesino ha espresso chiaramente in questi 10 punti il suo NO: 1 - Il parcheggio non è previsto nel Piano Regolatore del Comune. La sua realizzazione è infatti dettata da interessi privati e non da una programmazione pubblica. 2 - Il parcheggio è localizzato tra Asilo Nido, Scuola Materna, Elementari e Medie, dove gravitano quasi 800 tra bambini, scolari e studenti. 3 - I bambini sono più esposti degli adulti agli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico (malattie respiratorie, cardiologiche, neurologiche, ecc.). Le polveri sottili (PM10) sono le maggiori responsabili di questi effetti e sono prodotte principalmente dal traffico. 4 - La vivibilità di tutta l’area scolastica sarà gravemente compromessa durante i lavori (traffico pesante, rumori, polveri e inquinamento). 5 - Il parco della Scuola Materna non potrà essere utilizzato proficuamente dai bambini per almeno due anni, nella fase dei lavori. 6 - Nel parco o nei pressi saranno posizionati le griglie d’aerazione e l’ingresso del parcheggio che costituiranno una fonte concentrata e costante di inquinamento (le autorimesse devono essere munite per legge di un sistema di ventilazione naturale). 7 - La presenza del parcheggio comporterà aumento del traffico nel centro del paese, con problemi per la mobilità, la sicurezza e la salute pubblica. 8 - La sua esistenza costituirà un ulteriore incentivo all’uso dell’automobile per raggiungere il centro di Borgo (scuole, municipio, pretura, uffici tributari, mercato). 9 - Peggiorerà l’inquinamento atmosferico di Borgo che è già fra i centri più inquinati del Trentino (e d’Italia, come riportato sulla stampa). 10 - Per far fronte alle richieste di parcheggio esistono aree più idonee, esterne al centro storico e lontane dall’area scolastica. In ogni caso la salute dei bambini è prioritaria rispetto alle esigenze di posti macchina. Ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia di Trento per sapere 1. come valuti l'idea di collocare in prossimità delle scuole una nuova fonte di traffico e di inquinamento atmosferico in una località già di per sé alquanto colpita da questo fenomeno negativo e se non intenda suggerire all'Amministrazione delle soluzioni alternative; 2. se condivida l'iniziativa e, in caso affermativo, in quale modo intenda agevolarla e sostenerla, sia sul piano urbanistico, sia su quello finanziario. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda |
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