Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 23 maggio 2011 Il servizio giornalistico presentato ieri su un quotidiano locale ha confermato le voci circolanti dal giorno della cattura dell'orsa DJ3, cioè che un cucciolo della stessa orsa è rimasto "orfano" e vaga per i boschi tra la Val Manez e la Val d'Algone, nel Brenta meridionale. Dal filmato e dalle fotografie appare un cucciolo spaventato per la vicinanza delle persone. Che compiendo un errore madornale lo hanno seguito per riprenderlo. In questo modo non si favorisce un corretto rapporto uomo-orso, anzi si crea una degenerazione: poiché un animale selvatico non va mai seguito e perché l'orso si abitua alla vicinanza dell'uomo, rendendo così più frequenti le sue conseguenti visite presso i centri abitati, mentre dovrebbe invece vivere in piena tranquillità lontano dalle persone e dai paesi. Inoltre, dalle dimensioni del plantigrado ci si chiede se non debba vivere insieme con la madre, vista la giovane età e la necessità di dover ancora imparare dalla madre stessa come vivere, alimentarsi, comportarsi. Ciò premesso si interroga la Giunta provinciale per sapere: 1. se l'orsetto ripreso in Val Manez sia figlio dell'orsa DJ3 catturata in Val d'Algone e detenuta al Casteller; 2. in caso affermativo per quale motivo sia stato separato dalla madre; 3. se un orso di questa età abbia ancora bisogno della presenza della madre o possa sopravvivere da solo; 4. se non ritenga doveroso informare la popolazione locale di non avvicinarsi, né di seguire per alcun motivo l'animale in fuga. Cons. Roberto Bombarda
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ROBERTO
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