Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 25 febbraio 2008 Anche nel corso della presente stagione invernale si sono potuti registrare numerosi sforamenti dei limiti di polveri nell'aria, confermando purtroppo un trend di crescita inarrestabile. La causa principale - è noto da anni – continua ad essere il traffico, o meglio la mancata o ritardata attuazione di provvedimenti che potrebbero contribuire a ridurre il tasso di polveri. Aveva suscitato qualche speranza, nello scorso mese di dicembre, l'annuncio congiunto dei due assessori provinciali all'ambiente ed al commercio, della prossima apertura di alcuni punti di rifornimento per le auto alimentate a metano. In quella sede era stata annunciata la costituzione di un gruppo tecnico di lavoro per studiare le modalità per ovviare ad alcuni ostacoli che fino ad oggi avevano ostacolato l'apertura di punti di rifornimento per il metano: problemi di sicurezza (antincendio, ecc.) e problemi per quanto riguarda la fornitura al gestore di energia elettrica sufficiente per far funzionare il compressore che eleva la pressione del gas. Analogamente anche la Società Autostrada del Brennero, per bocca del suo Presidente, aveva annunciato l'apertura di 12 punti di rifornimento collocati fra Modena ed il Brennero. Ad oggi, tuttavia, gli impianti esistenti sono sempre gli stessi, del tutto insufficienti per invogliare l'utenza a modificare la propria autovettura o acquistare auto a metano. L'alimentazione a metano ridurrebbe ad un terzo i costi del carburante e molte persone sarebbero disposte a prendere in considerazione l'uso di auto alimentate a metano, tuttavia l'ostacolo maggiore all'acquisto di un'auto a metano rimane l'incertezza sulla disponibilità di punti di rifornimento. I gestori dei rifornimento, dal canto loro, osservano che le attuali poche macchine in circolazione non inducono a fare investimenti su pompe per l'erogazione del metano. E' dunque evidente che da un lato serve una esatta conoscenza dei tempi di apertura di nuovi punti di distribuzione del metano per consentire a chi intende sostituire o modificare il proprio automezzo possa farlo senza temere di rimanere poi senza rifornimenti, dall'altro occorre dare certezza ai gestori sia per quanto riguarda l'apertura di un nuovo mercato, economicamente remunerativo, sia per quanto la soluzione dei problemi tecnici tuttora presenti. Senza una programmazione che renda compatibile domanda e offerta è evidente che le aspirazioni di consumatori e di fornitori rimarranno frustrate. Le richieste di informazioni più precise presso gli uffici provinciali finora non hanno avuto risposte precise, anzi alcuni cittadini lamentano che le informazioni fornite sono generiche e vaghe, sia sull'apertura dei nuovi impianti promessi, sia sulla tempistica. Tanto premesso, si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere: ─ se il gruppo tecnico di lavoro incaricato di indicare – entro tre mesi dalla conferenza stampa del 3 dicembre 2007 nella quale era stata annunciata la costituzione – abbia in realtà fornito le proprie osservazioni; ─ se tali eventuali indicazioni siano tali da tranquillizzare gestori ed utenti su una rapida rimozione degli ostacoli che fin qui hanno di fatto impedito la realizzazione di una efficiente rete di distribuzione del metano per autotrazione; ─ se e dove nel corso del 2008 verranno aperti nuovi punti di distribuzione del gas metano per autotrazione in provincia di Trento. Cons. Roberto Bombarda |
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