Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 4 agosto 2010 Rimane critico Roberto Bombarda, il consigliere provinciale dei Verdi che in questi anni non ha lesinato interventi, documenti e prese di posizione contro il collegamento Pinzolo-Campiglio per come è stato progettato. «Anzitutto - ricorda - non è un collegamento sci ai piedi, visto che si sale su una telecabina. Inoltre prevede la discesa con gli impianti. Scendere con gli sci fino a Plaza – fa notare – rimarrà sempre un auspicio, quindi è importante mantenere il divieto di realizzare piste fra Grual e Plaza, nell’area di Cavrados che è di grande pregio. Ma serviranno altri soldi pubblici per realizzare un impianto che porti a da Pinzolo o da Mavignola a Campiglio e crei una effettiva mobilità alternativa limitando il traffico privato». Intanto, però, il consigliere verde si prepara a presentare in aula una proposta legata all’impianto a fune che parte da Tulot e a «Metroland», o quantomeno alla linea ferroviaria ipotizzata dalla Provincia che, in teoria, andrebbe realizzata per prima anche grazie al suo bacino d’utenza, la Rovereto-Riva-Ponte Arche. «Ho una consulenza in corso per riproporre il prolungamento della linea ferroviaria a Tione e da qui a Pinzolo», dice Bombarda. «Una stazione integrata fra il treno e gli impianti del Tulot a Pinzolo - sostiene - di fatto realizzerebbe il collegamento tramite impianti a fune con Campiglio, Folgarida e Daolasa in Val di Sole, dove c’è la stazione della Trento-Malé. Da qui i turisti potrebbero rientrare a Trento in treno dopo essere arrivati in treno a Pinzolo. Realizzeremmo il giro del Brenta con mezzi pubblici, un’offerta di turismo rispettoso della natura e che non avrebbe paragoni in tutte le Alpi». |
ROBERTO
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